Campobasso, Zauri: "Abbiamo le armi per migliorare e risalire la classifica"

Il Campobasso ha conquistato quattro punti in classifica finora, un bottino non ancora indicativo, ed è reduce dal ko casalingo contro il Pineto. Alla vigilia dell'impegno di Pontedera, mister Luciano Zauri ha spiegato in conferenza stampa come legge questa situazione: "Abbiamo i punti che meritiamo. Alcune gare, come quella col Carpi, ci hanno visto vicini alla prima vittoria fuori casa, ma non è successo, un po’ per demerito nostro, un po’ per merito degli avversari. Stiamo seguendo un percorso fatto di sconfitte, pareggi e una vittoria in campionato. È ancora lungo, ma abbiamo le armi per migliorare e risalire la classifica".

Inevitabile tornare alla sconfitta col Pineto, che ha lasciato dell’amaro in bocca. A distanza di qualche giorno, il tecnico ha offerto una riflessione più lucida: "Il fatto che ci siano state delle discriminanti fa ben sperare. Avevamo in campo cinque under, Gargiulo che non giocava da tre mesi, giocatori che hanno stretto i denti nonostante problematiche che da fuori non si percepiscono, ma che viviamo quotidianamente coi ragazzi. Vanno stimolati, dobbiamo migliorare. Dall’inizio del campionato, infortuni e squalifiche non ci hanno permesso continuità nella formazione titolare. I ragazzi sono disponibili, ma le difficoltà ci hanno impedito di rendere al meglio".

Ora l'avversario è il Pontedera, reduce da sconfitte, che probabilmente giocherà con un approccio conservativo, chiudendo le linee centrali.: "Come pensiamo di attaccare uno schieramento così organizzato? Affronteremo una squadra che, come noi, vorrà fare punti. Abbiamo grande rispetto per l’avversario, ma sappiamo cosa dobbiamo e vogliamo fare. Sarà una partita tosta, veniamo da una sconfitta e vogliamo reagire. Abbiamo le carte per farlo. Speriamo sia una bella partita e di vincere".

In chiusura Zauri ha lanciato un messaggio ai tifosi per questa gara: "Non c’è bisogno di dire nulla ai tifosi, se non di continuare a fare quello che hanno sempre fatto. Ci sostengono e ci vogliono bene, è un concetto importante. È chiaro che quando si perde esprimono il loro disappunto, ma sappiamo del loro amore per la squadra e la maglia. Abbiamo bisogno di loro, soprattutto nelle difficoltà, e questo è un momento in cui dobbiamo compattarci e stare vicini ai ragazzi".