Pistoiese, Valiani: "Difficile essere soddisfatti del cambio di proprietà"

23.01.2022 15:00 di  Marco Pieracci   vedi letture
Pistoiese, Valiani: "Difficile essere soddisfatti del cambio di proprietà"
TMW/TuttoC.com
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Il capitano della Pistoiese, Francesco Valiani, analizza la sconfitta contro la Reggiana: "In questo mese abbiamo lavorato tanto - riporta pistoiasport.com - penso che oggi si sia visto. Se abbiamo 16 punti naturalmente qualcosa va rivisto, ma una prestazione simile contro la capolista penso che debba essere sottolineata. Siamo rammaricati per aver concesso due gol su calcio piazzato poiché conoscevamo la loro forza in questo fondamentale e da parte nostra c’è stata un po’ di ingenuità. Sul piano dell’organizzazione tattica la nostra prova è stata di spessore, forse ci è mancato un pizzico di incisività in più negli ultimi venti metri ma complessivamente siamo soddisfatti".

Il centrocampista arancione ha parlato anche del cambio alla guida della società: "Abbiamo vissuto il cambio di proprietà da spettatori, sul finire dell’anno abbiamo ricevuto la notizia ma abbiamo sempre pensato ad allenarci e a lavorare duramente. In questo mese oltre a squadra e allenatore abbiamo avuto dalla nostra parte solo Vanni Pessotto, che ha fatto un po’ da tuttofare. Non posso fare altro che sottolineare come le tempistiche non siano state ottimali. In una situazione di classifica simile era prioritario fare mercato e invece venti giorni sono stati spesi per il passaggio di proprietà. Ad oggi giocatori nuovi non ne abbiamo visti, anzi abbiamo perso un paio di pezzi importanti. È difficile essere soddisfatti di questa situazione. Il mister è arrivato in punta di piedi – prosegue il capitano della Pistoiese – e ha fatto un lavoro importantissimo coi ragazzi. Credo che i progressi si siano visti in queste tre gare, abbiamo ritrovato una consapevolezza che era venuta a mancare nelle settimane precedenti. Ci ha dato sempre il suo sostegno, sia sul piano tecnico che umano, facendoci concentrare solo sul campo senza pensare alle vicende societarie. È un uomo che vive di calcio e sa che la sua posizione è stata messa in discussione. Sono molto perplesso, in primis perché nessuno di noi ha mai visto o parlato coi nuovi dirigenti".