Pontedera, Di Pasquale: "Vi spiego alternanza tra Sposito ed Angeletti"

L'alternanza tra i pali del Pontedera tra Sposito ed Angeletti è stata spiegata ai colleghi de La Nazione da Massimo Di Pasquale, attuale allenatore dei portieri granata: "Difficoltà palesate imputabili all’età? Beh, sì. E di conseguenza all’inesperienza in C. Sono entrambi nati nel 2001 e Sposito, anche se ha tre anni in D, in questa categoria non ha mai giocato. Angeletti aveva giocato solo l’ultima partita del campionato scorso e quindi è chiaro che tutti e due possono avere difficoltà che sono oggettive ma che fanno parte di un percorso di crescita. Tuttavia se la società ha deciso di puntare su due giovani, sa che certi errori ci possono stare".

Su Angeletti ha poi dettagliato: "Ha concesso qualcosa soprattutto col Modena e a Carrara. Sulla punizione di Tremolada, giocatore che ha qualità balistiche incredibili ma che ha confessato di voler crossare, ha valutato la traiettoria fuori dallo specchio, ma principalmente ha mosso un passo verso il primo palo perdendo tempo e spazio. Un errore, questo, che ha ripetuto anche a Carrara sulla punizione di Tunjov, quando io invece mi sforzo di far capire di non fare passi dietro alla barriera. La migliore prestazione invece è stata quella col Pescara, quando è stato due volte decisivo su Ferrari".

Mentre su Sposito: "La gara più sottotono è stata a Pesaro, con quell’incertezza sull’uscita al limite dell’area. Poi poteva fare meglio sul secondo e terzo gol di Gubbio e su quello del 2-2 a Viterbo. Il top invece è stato con i rigori decisivi parati a Montevarchi e Pistoiese. Ma c’è una cosa che tengo a dire di Alex: ha accettato in maniera professionale la decisione del cambio con Angeletti e si è comportato da vero professionista. Il suo impegno in allenamento non è mai mancato".