Prosperi: "Campobasso? Rischio che mi serviva, ma non c'erano condizioni per proseguire"

Fabio Prosperi, ex tecnico di Pianese (ha risolto il suo contratto coi toscani lo scorso dicembre) e Campobasso (è subentrato a Braglia a gennaio), si è raccontato ai colleghi di TMW: "È stato un anno per me intenso, che completa in maniera totale le ultime cinque stagioni della mia carriera. A Piancastagnaio ho vissuto un anno e mezzo entusiasmante, poi, per problemi personali di cui non voglio parlare, mi sono dimesso, ma ho deciso di fare uno step in più, mettendomi in gioco in una piazza con più pressioni e situazione diversa. So di aver rischiato scegliendo Campobasso, ma era un rischio che mi serviva: ho avuto modo di fare un calcio diverso e capire una gestione diversa, non è la stessa cosa partire dall'inizio o subentrare. Per me abbiamo raggiunto un obiettivo molto importante. Sono contento".
Perché, quindi, non è rimasto al Campobasso?
"Non c'erano le condizioni, dal confronto con la proprietà è emerso che era più giusto e logico, sia per me che per il club, proseguire ognuno per la propria strada. Ma la scelta è arrivata in totale serenità".
Il suo nome sarà sicuramente sul taccuino di vari club. Alla luce di quanto detto, che progetto sta cercando?
"Cerco quello che verrà fuori, un posto dove possa costruire un percorso importante, nel quale cercare risultati e magari la valorizzazione dei giovani".
Torno un attimo sulla Pianese. Parlava di problemi personali prima: nessuna problematica di vedute future con il club?
"È stato un insieme di cose quello che ha portato alla separazione con gli amiatini, ma sono le normali situazioni che capitano nel calcio, niente di problematico. Quello che ho fatto con loro sicuramente rimarrà nella storia, così come rimarrà quello che è stato fatto dopo, per meriti di un grande gruppo, del club e del nuovo tecnico: non c'è rammarico per nessuno, ma anzi, la soddisfazione di aver fatto qualcosa di bello".
Si aspettava il finale di annata che si è visto, per i bianconeri?
"Che la squadra potesse continuare a fare bene sì, me lo aspettavo, ma tanti interpreti sono cambiati con il mercato di gennaio quindi non posso dare giudizio. Non li ho vissuti, e quando si allena è difficile guardare oltre la propria squadra".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 7/2017 del 29/11/2017
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore Responsabile: Ivan Cardia
© 2025 tuttoc.com - Tutti i diritti riservati