Rimini, D’Alesio: “Ci serve pazienza, ma fiducia totale nel gruppo”

Alla vigilia della trasferta sul campo del Pontedera, il tecnico del Rimini Filippo D’Alesio ha incontrato la stampa. Questi i principali passaggi della conferenza.
Mister, chi sarà disponibile rispetto alla partita con la Ternana e come sta la squadra?
"Abbiamo recuperato De Vitis e ci sarà Bolì. Per Ferrarini e Fiorini siamo in valutazione: oggi Fiorini ha provato, ma sicuramente non potrà partire dall’inizio. Vedremo se potrà darci una mano a gara in corso."
Che partita si aspetta contro il Pontedera?
"Ci aspettiamo una gara tosta. Storicamente il Rimini lì ha sempre faticato, vogliamo ribaltare questo trend. Loro sono molto organizzati nella fase difensiva e pronti a ripartire appena riconquistano palla. Dovremo avere pazienza e intensità, sapendo che gli spazi saranno ridotti e le transizioni pericolose."
Quanto si fida di una squadra così giovane?
"Io mi fido di questa squadra. È un gruppo interessante, con un mix di giovani e giocatori esperti. Manca il tempo per lavorare insieme, ma il potenziale è alto. Il nostro obiettivo deve essere migliorare ogni giorno: se cresce l’individuo, cresce il collettivo, e viceversa. Sabato voglio verificare a che punto siamo del nostro percorso."
Come sta vivendo il gruppo la situazione societaria?
"Non posso schierarmi, ma posso aiutare i ragazzi a tenere la testa leggera. Hanno vissuto una situazione difficile, ma sto vedendo la volontà della società di rimettere ordine. Io mi rapporto con Pirini e Scarcella, oltre al team manager. Per noi avere figure di riferimento è fondamentale: i ragazzi hanno bisogno di stabilità."
Martedì sarà una giornata decisiva per il club. Quanto pesa questo aspetto sul vostro lavoro?
"La società mi ha dato rassicurazioni, ma aspettiamo i fatti. Se non si risolvessero alcune situazioni sarebbe un terremoto, ma non siamo qui per mollare. Dobbiamo pensare a fare del nostro meglio fino a gennaio, dimostrando il valore di ognuno."
De Vitis può essere un’opzione anche in difesa?
"Per me è un centrocampista. Ha tempi di inserimento, capacità negli spazi e qualità tecniche. Dietro rischierebbe di trovarsi in difficoltà a campo aperto. In mezzo al campo può darci tanto, è una risorsa preziosa."
Chi indosserà la fascia di capitano?
"La società ha preso delle decisioni, ma De Vitis resta un riferimento per lo spogliatoio. Ora la fascia è a Bellodi, con Lepri vice, ma credo che ognuno debba sentirsi capitano dell’altro. Il concetto è dare per ricevere: se io do in campo, il mio compagno mi restituisce con una corsa in più."
Che ruolo vede per Gemello?
"In questo momento lo vedo come mezzala, ma all’occorrenza può fare la seconda punta. Ha gamba, qualità e imprevedibilità. Deve completare il passaggio da Primavera a prima squadra, diventare più maturo, ma sono sicuro che con pazienza farà il salto."
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