Avellino-Catania, i Top e Flop della gara

25.08.2019 17:05 di  Gaetano Scotto di Rinaldi   vedi letture
Avellino-Catania, i Top e Flop della gara
TMW/TuttoC.com
© foto di Federico Gaetano

Vittoria roboante del Catania che asfalta l’Avellino al Partenio, 6-3 per gli etnei in una gara spettacolare. In campo formazioni che scendono per la prima volta in questo campionato e che vogliono entrambe puntare alle zone alte della classifica. Nel primo tempo va in vantaggio il Catania con Di Piazza e raddoppia con Lodi su punizione mentre sul finire della frazione di gioco dimezza lo svantaggio Albadoro per l'Avellino. Nella ripresa girandola di gol con numerosi errori in fase difensiva da una parte e dall’altra. Tanto che c'è prima la personale doppietta di Matteo Di Piazza,poi il Catania dilaga con Welbeck, Mazzarani e Bucolo. Il match non si chiude così però, perché c'è tempo per la doppietta di Paolantonio, in formato super. 
Col fischio finale del direttore di gara ecco i primi bilanci. C'è tanto da migliorare da entrambe le parti, con la fase difensiva dei padroni di casa che ha peccato di ingenuità e soprattutto di attenzione, con i tanti cross arrivati dalle fasce quasi mai respinti. Anzi, spesso e volentieri la palla ha vagato pericolosamente in area di rigore senza nessuno che la spedisse fuori. 

Top:

Di Piazza (Catania): L’attaccante dei siciliani mette a segno una doppietta. Non parte nel migliore dei modi con un’occasione sprecata, ma poi si rifà in maniera superba. Prima il gol sottomisura su cross di Dall’Oglio e poi lo splendido pallonetto sull’assist preciso di Di Molfetta.

Di Paolantonio (Avellino): Unico giocatore tra i padroni di casa, insieme ad Albadoro, ad essere realmente pericoloso. Oltre alla doppietta, una prestazione ottima con tante incursioni e pericoli creati nella metà campo avversaria.

Flop:

Alfageme (Avellino): L’attaccante è praticamente un fantasma in mezzo al campo. Tocca pochissimi palloni e non riesce a rendersi pericoloso. Una prestazione davvero sottotono per lui, al contrario del compagno di reparto Albadoro.

Difesa Avellino: Colpevoli tutti sui gol subiti, nessuno escluso. Dal portiere Abibi sulla punizione di Lodi al resto della retroguardia sulle restanti quattro reti. Troppe disattenzioni ed una mancanza di cattiveria agonistica che ha fatto la differenza nella ripresa.