Ds Taranto: "Gruppo non va distrutto o rivoluzionato, soltanto puntellato"

Ds Taranto: "Gruppo non va distrutto o rivoluzionato, soltanto puntellato"TMW/TuttoC.com
Luca Evangelisti
giovedì 15 dicembre 2022, 11:15Girone C
di Valeria Debbia

Luca Evangelisti, direttore sportivo del Taranto, ha concesso una lunga intervista all'edizione pugliese del Corriere dello Sport: "Se avrei mai pensato di collezionare 23 punti in 16 partite? L’obiettivo era di rimanere agganciati il più in alto possibile alla zona intermedia tra playoff e playout. In tutta sincerità, però, aver collezionato così tanti punti ha sorpreso un po’ anche me: ci stiamo esprimendo bene sul campo, i ragazzi dimostrano attaccamento e l’alchimia che si è creata nello spogliatoio è senz’altro merito di mister Capuano".

Il colpo si è registrato a metà settembre con l’arrivo di Vannucchi tra i pali: "Vannucchi ha dato serenità alla squadra e, più nel dettaglio, al reparto difensivo. Prima si era deciso di puntare su un trio di portieri classe 2000: per carità, responsabilizzarli avrebbe significato garantire loro una crescita, ma in alcuni momenti è necessario affidarsi a un profilo già formato e di sicura affidabilità. Considero colpi importanti anche Formiconi, per noi un jolly, Chapi Romano e pure Raicevic che però, purtroppo, è ai box per infortunio".



Le ombre vengono dalla contestazione dei gruppi organizzati nei confronti della proprietà: "Quanto è penalizzante? Le decisioni si rispettano, ma credo che questo gruppo, per abnegazione, sacrificio e impegno, meriterebbe uno stadio pieno. Io conosco Taranto e so cosa significa giocarci con 15mila persone sugli spalti: penso solo a cosa accadrebbe se il calore della gente fosse complementare al senso di appartenenza di questi ragazzi".

A gennaio si apre la sessione invernale di mercato: "Questi tre mesi sono stati sufficienti per farci valutare le caratteristiche di ogni singolo elemento. Il mercato di gennaio è particolare: si sa che se non esce nessuno, non entra nessuno. Valutiamo con attenzione: questo gruppo, umile ma allo stesso tempo cattivo, non va distrutto o rivoluzionato, ma soltanto puntellato laddove, numericamente, ci sono delle lacune. Ad esempio, in avanti".