Gli stakanovisti del Girone C: Gladestony e Viteritti insidiano 4 portieri

26.12.2022 15:00 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Andrea Fulignati, Catanzaro
TMW/TuttoC.com
Andrea Fulignati, Catanzaro
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Un dato salta all'occhio studiando gli stakanovisti di questo raggruppamento: anche in questo caso solo gli estremi difensori sono i punti fissi e imprescindibili dei propri undici, con quattro 'numero uno' in testa. Si parte da Andrea Fulignati del Catanzaro (8 reti subite e  ben 15 clean sheet), si passa a Manuel Gasparini del Potenza (30 reti subite e 4 clean sheet), quindi Michele Avella della Virtus Francavilla (30 reti subite e 4 clean sheet) ed infine Umberto Saracco dell'Audace Cerignola (21 reti subite e 6 clean sheet): tutti questi portieri sono riusciti finora a non perdere un minuto di gioco, totalizzandone quindi 1800, frutto di 20 presenze totali, come appunto le giornate finora disputate.

Ad incalzarli, distanziato di 18 minuti, quindi fermo a quota 1782, Gladestony, mediano del Giugliano, che in una occasione è stato sostituito: alla 4^ giornata (pari con il Latina) con l'ingresso di Lucas Felippe al 72'. 

Sul gradino più basso troviamo, invece, l'eccezione che conferma la regola: un esterno di centrocampo, nello specifico Orlando Viteritti del Monopoli. Il classe 1994 ha perso solo 25', attestandosi a quota 1775 minuti giocati. Solo in due occasioni, infatti, il giocatore è stato sostituito: alla 12^ giornata (pari con la Fidelis Andria) con l'ingresso al 78' di Claudio Cristallo e alla 17^ giornata (sconfitta in casa contro il Potenza) in favore di Mattia Rolando al 77'.

Appena fuori dal podio il compagno di squadra di Fulignati, il difensore centrale Stefano Scognamillo, non convocato alla prima giornata a causa proprio di una squalifica, ma anche Pietro Perina, portiere della Turris, che perse la sfida al Latina sempre per aver ricevuto una giornata di squalifica. A dimostrazione che solo un turno di stop imposto dal Giudice Sportivo può convincere i tecnici a privarsi di questi punti fermi, senza andare a scombussolare i delicati equilibri costruiti nel tempo.