Focus TC

Serie C, 6^ giornata: la Top 11 del Girone C

Serie C, 6^ giornata: la Top 11 del Girone CTMW/TuttoC.com
Vincenzo Maiuri
© foto di Carlo Giacomazza/CGP Photo Agency
Oggi alle 07:00Girone C
di Luca Esposito

Giornata negativa per le prime della classe, costrette a mordere il freno per la gioia di Cosenza e Crotone che riescono, battendo Giugliano e Atalanta23, ad accorciare le distanze e ad inserirsi a pieno titolo nella corsa promozione diretta. Partiamo dalla Salernitana, in vantaggio per 2-0 fino al 70', protagonista di una prova di spessore e poi sconfitta per 2-3 da un Cerignola abile a restare in gara fino alla fine, agevolato da un rigore molto dubbio e dall'espulsione di Capomaggio e che, al 98', l'ha ribaltata completamente con Cuppone approfittando di un errore incredibile di Frascatore. Non ne approfitta il Benevento che, avanti 0-2 a Picerno, subisce il 2-2 in pochi minuti rischiando qualcosina nel finale. Ha ben altro spessore il pari del Catania a Trapani. Gli etnei, che hanno annunciato il rinnovo di mister Toscano, non vincono da tre giornate, ma in casa granata hanno disputato forse la miglior prova stagionale contro una corazzata che, senza penalizzazione, avrebbe tutte le carte in regola per sognare in grande. Prima vittoria del Siracusa ai danni di un Potenza altalenante, crisi per la Cavese e Prosperi a rischio se non fa risultato col Monopoli.

Ecco la Top 11 di TuttoC.com per la 6^ giornata, schierata col 4-3-3.

PORTIERE

Cesare Galeotti (Trapani): dopo un primo tempo tutto sommato tranquillo viene chiamato in causa in diverse occasioni e deve metterci una pezza per evitare la prima sconfitta stagionale. Su Celli, al 62', l'intervento più difficile della serata.

DIFENSORI

Matia Puzone (Siracusa): finalmente la prima vittoria stagionale e addio a quello zero in classifica obiettivamente ingeneroso rispetto a quanto prodotto a cospetto di squadre che lotteranno per il vertice. Bravo il difensore a sfruttare un bel cross di Valente e a metterla dentro da pochi passi per un 2-1 che sa di liberazione.

Antonio Granata (Picerno): ironia della sorte è un calciatore "Granata" a impedire al Benevento l'aggancio alla Salernitana in vetta alla classifica. Sfortunato protagonista in occasione del rigore per i giallorossi, ma ha il merito di non abbattersi e di avviare la rimonta con un preciso colpo di testa agevolato anche dalla marcatura totalmente errata della retroguardia ospite.

Alessandro Caporale (Cosenza): una volta chiuso il mercato ha ritrovato serenità e concentrazione. Non che avesse abbassato l'intensità degli allenamenti, intendiamoci, ma essere accostato ogni giorno ad una squadra diversa toglie inevitabilmente un po' di energie. Dopo la brutta prova contro la Salernitana è tornato ad essere quel leader difensivo che aveva fatto ottime cose anche in categorie superiori. Vinto il duello con Nepi, uno degli attaccanti più in forma del girone.

Filippo Groppelli (Crotone): super partita da parte dell'esterno rossoblu, calciatore che ha le caratteristiche ideali per il gioco di Longo che chiede agli uomini di fascia di spingere e di partecipare attivamente alla manovra. Il cross che porta al gol di Gomez è il classico cioccolatino solo da scartare: prestazione eccellente e palma di migliore in campo.

CENTROCAMPISTI

Luca Garritano (Cosenza): continuiamo a chiederci come sia possibile che gli addetti ai lavori sottovalutino il Cosenza in chiave promozione diretta, un undici titolare composto da tanti calciatori che militavano in B fino a pochi mesi fa. Vale lo stesso discorso fatto per Caporale: dopo la brutta prestazione contro la Salernitana ha preso per mano la squadra trascinandola verso risultati importantissimi. Timbra ancora il cartellino trasformando un rigore che lui stesso aveva conquistato, in precedenza assist d'oro per Cannavò: da quest'azione nasce la rete di Mazzocchi.

Rodrigo De Ciancio (Latina): il centrocampo della Cavese è apparso piuttosto lento e macchinoso e lui, con le sue giocate, è riuscito spesso a creare superiorità numerica o a favorire le sovrapposizioni degli esterni. Prova molto intelligente dal punto di vista tattico.

Marco Oliva (Foggia): tacco di D'Amico e conclusione perfetta da parte del centrocampista rossonero, una giocata importante che ha consentito al gruppo di ritrovare un minimo di serenità dopo le tante polemiche delle scorse settimane. Non è bastato per vincere, ma per chi deve salvarsi è comunque sempre importante muovere la classifica.

ATTACCANTI

Cosimò Chiricò (Casarano): approfitta di un errore di Solcia per segnare la rete del provvisorio 2-1, una scarica d'adrenalina per i compagni utile a cancellare un primo tempo veramente negativo della squadra. Nel finale, ben oltre il 90', si assume la responsabilità di trasformare il rigore del definitivo 3-3, entusiasmo puro in vista dello scontro casalingo contro la capolista Salernitana in uno stadio dove è già caduta una big come il Benevento.

Guido Gomez (Crotone): Groppelli sforna un cross al bacio, lui è bravissimo a muoversi tra i due centrali difensivi dell'Atalanta23 e a battere il portiere con un preciso colpo di testa. Ancora una volta conferma quanto sia pericoloso concedergli spazio all'interno dell'area di rigore, un vero bomber che non sta facendo rimpiangere i partenti e che, ancora una volta, è destinato a chiudere la stagione in doppia cifra.

Francesco Salvemini (Benevento): non è arrivata la vittoria, ma in casa giallorossa tutti stanno acquisendo la consapevolezza di aver preso un bomber vero e non solo un calciatore di categoria. Tumminello è sicuramente "tanta roba", ma guai a sottovalutare un attaccante che gli equivale e che ieri ha segnato una doppietta.

ALLENATORE

Vincenzo Maiuri (Audace Cerignola): il calcio dà e toglie, c'è poco da fare. Nelle settimane precedenti avrebbe meritato la vittoria senza ottenerla, stavolta raccoglie più del dovuto ma si gode la reazione della sua squadra dopo il doppio svantaggio in uno stadio che ha fatto tremare le gambe anche ai big della A. Anche in 11 contro 11 e sull'1-0 per la Salernitana c'erano state occasioni per pareggiare. Certo, gli episodi arbitrali hanno inciso nell'economia del match, ma il suo Cerignola è stato un bel vedere e sarà osso duro per tutti