Taranto, Capuano: "Niente playoff? Uno dei momenti più brutti della mia vita. Ma abbiamo stravinto"

Eziolino Capuano, tecnico del Taranto, in conferenza stampa ha commentato il mancato accesso ai playoff dopo il pari col Messina: "Il calcio è fatto di emozioni. Ce ne sono alcune negative che ti rimangono dentro, come quella di oggi. Quando l'arbitro ha fischiato ci hanno detto che eravamo dentro ai playoff. Poi mi hanno detto che eravamo fuori ed è stato uno dei momenti più brutti della mia vita. Sono orgoglioso, fiero e onorato di aver allenato questi ragazzi. Prima della partita ho detto loro che dovevano rientrare dopo aver dato tutto, cercando di portare un sogno a casa. Alla fine della partita lo spogliatoio era affranto. Questa squadra è vittoriosa: ha vinto, ha stravinto, a prescindere da quel gol mancato che ci ha tolto l'accesso ai playoff. Siamo stati criticati anche al limite dell'indecenza, in merito al numero di gol segnati. Nelle ultime partite abbiamo creato occasioni all'inverosimile, purtroppo abbiamo sbagliato l'impossibile. Siamo una squadra razionale, questo è il ventesimo clean sheet. Ora però non sono felice e non lo sono per la gente: per un momento eravamo tutti lì a dirci che ce l'avevamo fatta. Ora dico che non abbiamo vinto ma stravinto, non ci ha regalato niente nessuno. Questa squadra è andata oltre il limite, io ho vinto personalmente.
Volevo Taranto dopo 21 anni, sono arrivato in una situazione particolare, non sapevamo se sarebbe arrivata la salvezza. Siamo partiti con 300 persone allo stadio e siamo arrivati a 5mila persone festanti che ci hanno applaudito. E quell'applauso per me vale come una vittoria del campionato. È normale che siamo stati sfortunati perché qualche squadra ha giocato contro altre che non avevano grandi motivazioni. Altrimenti nei playoff ci saremmo stati noi. Non ho nessun rammarico, anche se quando sei a un metro dalla porta devi fare gol. Tatticamente abbiamo dimostrato di essere la squadra più forte del girone: si adegua all'avversario, non rischia nulla, crea. Grazie Taranto, vi voglio bene, ho passato un anno intenso e stupendo. Abbiamo onorato Taranto, se qualche volta abbiamo sbagliato vi chiediamo scusa. Meritate di più ma noi abbiamo fatto il massimo di quello che potevamo fare: siate orgogliosi della vostra squadra e della vostra città.
Il mio futuro? Non so dare una risposta, ora sono un uomo distrutto. Vorrei dormire 2-3 giorni. Avrei stracciato tutti i miei premi, barattato contratti importanti per giocare i playoff. È una delusione troppo grande, pensare adesso al futuro è utopia. Ho perso qualcosa di caro, ti è sfuggito sul più bello qualcosa che avevi in mano. Parlare di futuro adesso è impossibile".
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