Top & Flop di Messina-Avellino

Il Messina vince per 1-0 la prima gara della stagione contro un Avellino più volte parso impreciso e disordinato, soprattutto in fase difensiva sulle palle da fermo. Vittoria di carattere dei siciliani che grazie al gol dell'ex Plescia, regalano ai propri tifosi tre punti che valgono molto sotto l'aspetto del morale.

PRIMO TEMPO – Prima frazione di gioco dai due volti tra Messina e Avellino.  Dopo una supremazia totale dell’Avellino nei primi 20 minuti di gioco che hanno visto la compagine biancoverde andare più volte vicino alla rete, la squadra siciliana è uscita fuori ed ha ottenuto la rete del vantaggio siglata da Plescia sfruttando le palle da fermo, vero e proprio tallone d’achille dell’Avellino, davvero brutta la fase difensiva della compagine di mister Pazienza soprattutto sui calci d’angoli.

SECONDO TEMPO – Si scaldano gli animi nella ripresa e vengono espulsi sia Benedetti che Polito, quest’ultimo subentrato nel secondo tempo. Il Messina gioca di rimessa mentre l’Avellino cerca di trovare in varie occasioni il gol del pareggio, negato più volte da interventi superlativi dell’eterno ragazzino Fumagalli.

TOP

Manetta-Fumagalli (Messina): gara difensiva praticamente perfetta del difensore nativo di Tivoli. Nel primo tempo si immola su Sgarbi negandoli la gioia della rete. SUPERLATIVO. Il portiere siciliano para l’impossibile, importantissimo il suo autentico miracolo sul colpo di testa di Marconi nel secondo tempo. UOMO RAGNO

Sgarbi (Avellino): sicuramente l’uomo più vivace dell’Avellino. Quasi tutte le azioni pericolose degli irpini passano dai suoi piedi. TEMERARIO

FLOP

Emmausso (Messina): ci si aspetta sempre di più da un giocatore con le sue qualità tecniche. Un solo tiro in porta per tutti i minuti giocati, gara non spettacolare la sua. DISORIENTATO

Patierno (Avellino): si vede pochissimo non riuscendo ad essere mai estremamente pericoloso. STANCO