Ancora una notte d'attesa per il Cosenza e le altre. Sarà un martedì di fuoco al TAR del Lazio. E poi la consueta sessione estiva di ricorsi sarà finita

03.08.2021 00:00 di Dario Lo Cascio Twitter:    vedi letture
Ancora una notte d'attesa per il Cosenza e le altre. Sarà un martedì di fuoco al TAR del Lazio. E poi la consueta sessione estiva di ricorsi sarà finita

Sarà un martedì di fuoco al TAR del Lazio. In mattinata è infatti attesa la decisione sul ChievoVerona e il ricorso dei veneti avverso l'esclusione dal prossimo campionato di Serie B. Dopo un'amara retrocessione, il Cosenza pregusta un pronto ritorno in cadetteria. Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha già preannunciato che non aspetterà fine agosto, i campionati devono partire. Se quindi arriverà una sospensiva e la decisione verrà rinviata, verosimilmente i rossoblu saluteranno la Lega Pro dopo poche settimane. 

Ma, nel pomeriggio, dovrebbe toccare proprio alle società di Serie C che al momento sono in un limbo. Sambenedettese, Carpi, Novara e Casertana attenderanno trepidamente le decisioni del Tribunale. Inutile discutere qui singolarmente i vari casi. Al momento sono tutte fuori ma sperano in un ribaltamento. A catena poi avremo gli eventuali ripescaggi dalla B.

Potrebbe essere, non ce ne vogliamo i club coinvolti, l'ultima settimana nella quale le notizie di mercato, i calendari - a proposito il 4 agosto dovevano in teoria essere stilati quelli di C ma si prospetta chiaramente uno slittamento - e in genere il campo, vengono oscurati da quella che è ormai diventata quasi una costante del calcio di terza serie. 

Ogni estate infatti, parallelamente a quella di mercato, puntuale arriva la sessione di ricorsi: FIGC, CONI, TAR. Ormai la familiarità con questi passaggi della giustizia, sportiva e non, è fin troppa. Certo, le società hanno pieno diritto di far valer le proprie ragioni e sarebbe presuntuoso dire che ne abbiamo abbastanza. Bisogna infatti mettersi nei panni anche di quelle piazze che vivono, sportivamente, ore drammatiche. 

Al termine di una stagione vissuta in maniera anomala, inevitabilmente, ci si aspettava qualche club in difficoltà. Ma così tante, siamo onesti, non ce le aspettavamo. Manca poco però per chiudere equesto capitolo e proiettarci su quello che dovrebbe essere il vero campionato della rinascita per la Serie C, con il pubblico di nuovo negli stadi - o almeno quello che ci auguriamo - e le riforme imminenti.