D'Agostino-Sacco, la Lega Pro rilancia i giovani talenti italiani. FeralpiSalò, una favola vicina al lieto fine

08.04.2023 00:00 di  Luca Esposito  Twitter:    vedi letture
D'Agostino-Sacco, la Lega Pro rilancia i giovani talenti italiani. FeralpiSalò, una favola vicina al lieto fine

Quando si parla della crisi del calcio italiano e della necessità di dare spazio ai nostri talenti senza andare a pescare sempre all'estero, ci si dimentica che la Lega Pro è per antonomasia fucina di giovani campioni e di calciatori colpevolmente poco reclamizzati, ma che settimanalmente mettono in mostra le proprie potenzialità. L'uomo copertina del mese di aprile è Giuseppe D'Agostino, classe 2003 di proprietà del Napoli tesserato attualmente per la Juve Stabia. Il suo eurogol al 95' ha permesso alle "vespe" di aggiudicarsi il derby campano con l'Avellino, una rete che avrebbe fatto il giro del web se siglata da calciatori più "famosi". E' tempo, invece, che la stampa dedichi le prime pagine a questi atleti che potrebbero rappresentare il futuro non solo della serie A, ma anche di quella Nazionale italiana costretta ad affidarsi agli "oriundi" pur di schierare in campo un undici accettabile. Menzione doverosa anche per Francesco Sacco, attaccante del 2005 che, dopo aver siglato 12 reti in Primavera, ha esordito ieri con la maglia della Fermana: è il calciatore più giovane schierato in Lega Pro nella stagione 2022-23, una grande soddisfazione per la società marchigiana, ma anche per un ragazzo che ha già attirato l'attenzione di club di categoria superiore e di numerosi addetti ai lavori. Bene così, una ventata di freschezza e di novità della quale questo sport ha assolutamente bisogno dopo anni di minestre riscaldate e di stranieri strapagati che non garantiscono alcun tipo di rendimento e affidabilità. Quanto al calcio giocato, diamo il bentornato a Giuseppe Galderisi che, dopo un lungo e inatteso periodo di stop, torna in sella e proverà a salvare la Gelbison. L'ex trainer della Salernitana, reduce da una serie di esperienze non propriamente entusiasmanti, aveva una gran voglia di rimettersi in pista e di dimostrare il suo valore: solo tre le giornate a sua disposizione (salvo playout), ma era una occasione da non perdere. Parte bene il collega Delio Rossi a Foggia: 1-0 a Messina e tifosi che hanno ritrovato entusiasmo riservando al "Profeta" un'accoglienza calorosissima. Se si ritrovasse la serenità necessaria, i rossoneri potrebbero essere la mina vagante negli spareggi promozione anche grazie a quel fattore tifo che, da quelle parti, spesso ha garantito punti in più e vittorie importanti.

Nuovo colpo di scena nel girone B, laddove l'Entella impatta per 0-0 a Lucca e viene superata da una Reggiana che, calendario alla mano, è ormai con un piede e mezzo in cadetteria. Olbia e Imolese sono avversari rispettabilissimi, ma gli amaranto hanno uno spessore tecnico decisamente superiore e stavolta non falliranno il match point. Una bella mazzata per il tecnico Volpe e per i suoi ragazzi che, forse, hanno festeggiato troppo presto. Il Cesena, invece, rifila 6 reti al San Donato ma ormai è tardi per sperare in un sorpasso all'ultima curva. Il Montevarchi, invece, è ormai destinato alla retrocessione diretta. Nel girone A, infine, quasi fatta per la storica promozione di una FeralpiSalò che sopravanza tutti per la continuità dimostrata e per aver creduto fortemente nell'impresa quando tutti pensavano al tandem Pordenone-Vicenza come inavvicinabile. E invece Vecchi e i suoi calciatori hanno fatto fronte comune emulando il SudTirol e avvicinandosi ad un traguardo meritato e che consentirà di scrivere un'altra favola di cui il nostro calcio aveva bisogno. Da contraltare la quasi retrocessione del Piacenza, nobile decaduta che, alla lunga, ha perso il duello con la Triestina. Per la serie "il blasone non basta".