Il fatto della settimana - Seconde squadre al bivio: la Juve ballerà ancora da sola?

04.12.2022 00:00 di  Marco Pieracci  Twitter:    vedi letture
Il fatto della settimana - Seconde squadre al bivio: la Juve ballerà ancora da sola?
TMW/TuttoC.com
© foto di Image Sport

In questi giorni il tema delle seconde squadre, finito a lungo nel dimenticatoio, è tornato improvvisamente alla ribalta, ravvivato domenica scorsa da quello che verrà ricordato come l'ultimo evento pubblico di Andrea Agnelli alla presidenza della Juventus. Nessuno tra i presenti all'Allianz Stadium poteva anche solo minimamente immaginare il terremoto che appena poche ore dopo ha portato all'azzeramento dei vertici dirigenziali bianconeri con la contemporanea uscita con effetto immediato dal CdA dello stesso Agnelli, del vicepresidente Pavel Nedved e dell'amministratore delegato Maurizio Arrivabene. In attesa di conoscere gli sviluppi dell'indagine della magistratura sulle irregolarità contabili contestate al club la continuità sul piano sportivo sarà garantita dall'attuale staff tecnico guidato da Massimiliano Allegri, figura sempre più centrale, che godrà di poteri ancora più ampi. Il progetto Next Gen è destinato a restare un asset importante per il risanamento dei conti e proseguirà il processo di ringiovanimento della rosa avviato in questa stagione, col lancio in prima squadra di calciatori dal grande potenziale come Miretti e Fagioli.

Ora che i primi frutti della semina partita cinque stagioni fa, tra lo scetticismo generale, cominciano ad intravedersi altre società stanno ponderando seriamente di seguire l'esempio. Il presidente della Lega Serie A Casini ha parlato di 3/4 squadre pronte e interessate a fare il passo. Tra queste Milan, Roma e Monza ma anche il Torino, come confermato dal patron granata Urbano Cairo: "E' una buona idea, dobbiamo lavorarci". Ne sapremo di più probabilmente nel giro di un paio di mesi: con l'inizio del nuovo anno la FIGC dovrebbe far luce sui criteri aggiornati da soddisfare per aderirvi.