Il fatto della settimana - Il campionato non è ancora partito ma c'è già la prima vittima illustre: Marchionni non sarà al via alla guida del Novara

21.08.2022 00:00 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Marco Marchionni
TMW/TuttoC.com
Marco Marchionni
© foto di Federico Gaetano

Un fulmine a ciel sereno (ma forse neanche tanto) ha squarciato i cieli della Serie C in questa settimana che va terminando: se l'anno scorso il primo esonero è avvenuto dopo la seconda giornata (fu Di Napoli a saltare a Pagani, sostituito da Grassadonia; mentre Parravicini si dimise dalla guida del Renate dopo il primo turno, ma si trattò appunto di una scelta assunta in prima persona dall'allenatore), la stagione 2022/23 non è ancora iniziata ma già conosce il primo allenatore sollevato dall'incarico. 

Da giovedì 18 agosto Marco Marchionni non è più l’allenatore del Novara: "La decisione è maturata a causa di incolmabili divergenze riguardo la programmazione della nuova stagione" recita la nota ufficiale. Così, a circa quindici giorni dall’inizio del campionato, è ufficiale l’improvvisa rottura con il tecnico che a maggio aveva centrato la promozione in Serie C, era stato ufficiosamente confermato pochi giorni dopo aver riportato i piemontesi tra i professionisti (il club aveva parlato "dell’intenzione di voler proseguire il progetto iniziato la scorsa estate confermando Marco Marchionni alla guida tecnica della prima squadra. Le parti si incontreranno prossimamente per definire gli accordi in vista della stagione sportiva 2022/23") per poi siglare il rinnovo ufficiale il giorno del suo 42* compleanno, lo scorso 22 luglio, fino al 30 giugno 2024.

"Non mi sembrava più la persona giusta per puntare ai primi quattro posti della classifica - ha spiegato ai colleghi de La Stampa il presidente Massimo Ferranti -. Ho percepito che non fosse allineato alle nostre ambizioni. In questo mese di preparazione, tra allenamenti e amichevoli, ho notato una sorta di rilassamento generale, quasi come se volessimo accontentarci di affrontare un campionato di livello discreto. Ma io in C non voglio stare, o comunque punto a lottare per i piani alti. Se fissi l’asticella a un’altezza più bassa, finisce che rendi ancora meno".

Addirittura il numero uno azzurro ha confessato che i dubbi sulla figura dell'allenatore romano erano pregressi: "Ammetto di avere avuto dubbi su Marchionni già prima della conferma, ma proseguire con lui mi sembrava in quel momento la soluzione migliore. Speravo che con giocatori più forti potesse sviluppare un gioco più convincente. Invece le incognite sono rimaste".

La rosa, nel frattempo, è stata assemblata su misura al 3-5-2 di Marchionni e tenendo conto di qualche scelta avanzata da lui stesso: da Simone Ciancio, che il tecnico aveva già allenato a Carrara, a Yohan Benalouane, suo ex compagno di squadra al Parma che ha ammesso di avere ricevuto la prima chiamata proprio da lui, passando per Michele Rocca e Frank Amoabeng

Ora il regno ad interim di Franco Semioli, tecnico della Primavera azzurra, ma la caccia al vero successore è già aperta: i maggiori quotidiani sportivi hanno già dato il via il toto-allenatore. In corsa, in prima battuta, sembravano esserci gli ex Simone Banchieri e William Viali, ma anche Marco Banchini, Roberto Cevoli, Pierpaolo Bisoli Moreno Longo. La lista si è poi accorciata, portando ad un ballottaggio tra Cevoli e Bisoli: vedremo alla fine chi la spunterà.