IL FATTO DELLA SETTIMANA - RIVOLUZIONE SICULA LEONZIO: DALLA FIDUCIA IN GRIECO AL DOPPIO KO CON LE ULTIME DELLA CLASSE FINO ALL'AVVENTO DI BUCARO

26.10.2019 00:00 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Giovanni Bucaro
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Giovanni Bucaro
© foto di Prospero Scolpini/TuttoLegaPro.com

Non più tardi di sabato scorso Giuseppe Leonardi, presidente della Sicula Leonzio, aveva convocato una conferenza stampa per evidenziare ai cronisti presenti come l'unico vero problema della sua squadra fosse la mancanza di punti. Il numero uno bianconero non aveva mai puntato il dito contro il proprio allenatore, Vito Grieco, anzi aveva sottolineato: "Grieco è del Sud ma non ha mai allenato in questo girone, che è il più difficile (e non lo dico io, ma i blasoni e le piazze calde). Col lavoro, con la testa e la società alle spalle poi bisognerà uscire non dico da questo buco nero, ma dal periodo di mancanza di punti".

Una evidente fiducia nella guida tecnica che però si è andata sgretolando nei quattro giorni successivi: a dare la spallata decisiva il doppio ko consecutivo, prima con il fanalino di coda Rieti (giunto a Lentini dopo un vero e proprio viaggio della speranza, visti i noti problemi societari, e praticamente resuscitato dopo essere andato in svantaggio grazie alla doppietta di Marcheggiani) e poi con la nuova ultima classificata, il Rende, che proprio contro i siciliani sono riusciti a trovare il primo successo stagionale (pur non riuscendo ad abbandonare l'ultimo posto).



Se la prima sconfitta ha quindi messo in seri guai Grieco, prontamente convocato dal presidente Leonardi nei suoi uffici per fare il punto della situazione, mentre i tifosi spazientiti non nascondevano il proprio disappunto e la propria delusione, lanciando bordate di fischi all'indirizzo della squadra, la seconda non ha potuto far altro che certificare l'esonero, con il tecnico che ha subito guadagnato scuro in volto il tunnel degli spogliatoi, con l'umore inevitabilmente sotto i tacchi per la consapevolezza che la sua sorte era oramai segnata, pur dovendo aspettare una notte prima che la dirigenza ne comunicasse l'effettivo allontanamento.

Ora la palla passa tra le mani di Giovanni Bucaro, reduce dall'esperienza sulla panchina dell'Avellino condotto al ritorno tra i professionisti e allo scudetto di Serie D. Questo è stato sicuramente il punto più alto della sua carriera, dopo le non del tutto fortunate esperienze alla guida di Monopoli, Savoia e Sorrento (tutte terminate con l'esonero). Una palla che scotta e che verrà messa subito alla prova domenica sul campo della Viterbese.