IL PROTAGONISTA DELLA SETTIMANA - LA SERIE B COME CHIODO FISSO: AUTERI GUIDA IL NUOVO ASSALTO DEL BARI

Per un nuovo assalto alla Serie B il Bari ha scelto Gaetano Auteri, tecnico esperto che di promozioni se ne intende avendone già centrate due dalla C con Nocerina e Benevento ed altre tre nella prima parte di carriera con Igea Virtus, Siracusa e Gallipoli. Il patron De Laurentiis ha deciso di affidarsi a una guida navigata, per traghettare la nave biancorossa fuori dalle secche di una categoria dove niente va dato per scontato. I massicci investimenti del primo anno non sono stati sufficienti per il salto immediato ma la proprietà non si è scoraggiata e una volta metabolizzata l'amarezza per la finale playoff persa contro la Reggiana ha confermato lo stesso budget (10 milioni) con lo scopo dichiarato di non fallire nuovamente l'obiettivo. Per il mister di Floridia sarà la grande occasione per rilanciarsi, dopo il biennio tra alti e bassi con il Catanzaro. Avrà tra le mani una fuoriserie, ma si troverà nella delicata posizione di chi non può sbagliare nemmeno una curva. Come sa bene il suo predecessore Vivarini, esonerato avendo perso solo una delle ventotto partite nelle quali si è seduto sulla panchina dei galletti. La più importante. 

De Laurentiis ha motivato così in conferenza la nomina del tecnico di Floridia: "Sentiamo il peso della responsabilità. Io più di tutti. Non chiederò ad Auteri cose molto diverse da ciò che chiedevo a Vivarini. Questo è uno sport in cui si richiede sempre il massimo dell'impegno. Lo stesso impegno e la stessa dedizione verranno richiesti, anche se sono due risorse umane completamente diverse. Si è scelto Auteri perché si crede di avere gli stessi intenti e la stessa forza di volontà di arrivare fino in fondo".

Unione di intenti. Sembra essere questa la parola d'ordine del nuovo corso che ripartirà da basi solide. Nessuna rivoluzione, ma solo qualche innesto per migliorare una rosa già molto forte. "Questo è un gruppo forte e di spessore - ha dichiarato presentandosi Auteri - che non ha bisogno di grandi rivoluzioni, chiaramente saranno fatti i dovuti innesti, facendo le giuste valutazioni anche con chi già c’è in rosa. Dopo una delusione si può partire più forti di prima. Non ho preclusioni nei confronti di nessuno, sono abituato a resettare all’inizio di una nuova stagione e confrontarmi solo sul campo. Voglio vedere senso di appartenenza da parte di tutti. Noi siamo il braccio di un progetto che la società ci ha affidato e che non ci fa mancare nulla".