Il Tesser quater non decolla: fra zero vittorie e voci di un esonero l'impresa salvezza si fa sempre più complicata

Il quarto ritorno di Attilio Tesser sulla panchina della Triestina, il terzo in tempi recenti dopo le esperienze nella stagione 2023/24 e in quella 2024/25 – la prima conclusa con un esonero a febbraio nonostante una media di quasi due punti a partita (1,93) e la seconda iniziata subentrando a fine novembre (media 1,63 alla fine) – non è partita sotto i migliori auspici. Nelle prime cinque gare alla guida di una squadra pesantemente azzoppata dalla maxi penalizzazione (23 punti) accumulata a causa delle difficoltà finanziarie della gestione precedente all’attuale, infatti, sono arrivati solo due punti con lo zero nella casella vittorie che pesa come un macigno soprattutto dopo che nelle prime dieci gare erano arrivati comunque tre successi.

Con un -8 in classifica e le penultime, ovvero Virtus Verona e Pro Patria, distanti ben 20 punti, l’impresa salvezza appare sempre più complicata nonostante l’esperienza di uno dei decani delle nostre panchine che in terra giuliana aveva lasciato ottimi ricordi. Ad aggravare la situazione le voci di un possibile esonero, con il ritorno in panchina di quel Geppino Marino esonerato un mese fa in maniera piuttosto sorprendente visto il cammino, che è stata poi smentita dalla presenza di Tesser all’allenamento di ieri.

Una situazione che rischia di trasmettere poca tranquillità a una squadra che invece avrebbe bisogno di certezze per andare alla caccia di una vera e propria impresa come quella della salvezza. E il fatto che la gara conto la Pro Patria sia ancora considerata decisiva per il tecnico non agevola certamente il lavoro di Tesser. Certo una vittoria, anche non brillante, potrebbe aiutare tutto l’ambiente a svoltare e guardare con maggiore fiducia al futuro. Ma forse servirebbe sentire anche la voce della proprietà per serrare i ranghi attorno all’allenatore e tentare l’improbabile (per non dire l’impossibile).