L'esclusione del Rimini scatena le accuse contro la Lega Pro. Ma la colpa è solo della FIGC

L'esclusione del Rimini scatena le accuse contro la Lega Pro. Ma la colpa è solo della FIGC
Oggi alle 00:00Il Punto
di Luca Bargellini

È passata meno di una settimana dall'esclusione del Rimini dal campionato di Serie C e, in questi giorni, non sono mancate le accuse nei confronti della Lega Pro.

"Certe società non devono farle iscrivere", oppure "sono degli incompetenti", oppure ancora "ci guadagnano ad avere un campionato sempre in perenne crisi".

Frasi figlie di una reazione populistica? Sì. Affermazioni nate dalla conoscenza delle regole che reggono in piedi il mondo del pallone? Zero.



Perché è la FIGC di Gabriele Gravina ad accettare le iscrizioni, è la FIGC che da anni è ferma nella ricerca di un nuovo modo di far funzionare il mondo del calcio. È sempre la FIGC che, spesso e volentieri, fa finta di occuparsi dei reali problemi della terza serie.

E in questi momenti sceglie la via del silenzio, comunicando tramite note ufficiali e lasciando così spazio al populismo giustizialista di cui sopra.

Lungi da me passare per difensore di Matteo Marani e della Lega Pro. Sia perché non hanno certo bisogno del sottoscritto come avvocato, sia perché da parte mia c’è la volontà di contestare le scelte che ritengo errate compiute direttamente dalla governance della Serie C e non da altri.