LA CRISI DEL SISTEMA PALLONARO ITALIANO, E IL PARADOSSO DEI SORTEGGI DI COPPA ITALIA. LA BARZELLETTA E' A TINTE TRICOLORI

Il sistema calcio in Italia è sempre più malato. Ok, non ho detto nulla di nuovo, ma quello che è avvenuto oggi credo sia a dir poco paradossale.
Allora andiamo per gradi come nostro solito.
Alle ore 15 in punto si attendeva il sorteggio per il tabellone della Coppa Italia 2018/2019. Sino a qui tutto normale, peccato che pochi minuti prima di tale orario si viene a sapere che il sorteggio è rinviato di quattro ore, in quanto non c'era la reale comunicazione sulle squadre iscritte in Serie B e in Serie C, che avrebbero poi composto il tabellone.
Voi vi rendete conto? 
Si organizza la manifestazione più prestigiosa d'Italia, perchè la Coppa Italia nacque anche per questo scopo, quando non si hanno ancora gli organici definitivi dalla Serie B in giù (per non contare i problemini riscontrati da Parma e Chievo Verona negli ultimi tempi, ndr).
Una situazione che non riesco a neanche a spiegare. Va bene (anzi non va bene, ndr) che c'è il caos ripescaggi, e che a ciò si è aggiunto il pasticcio in merito alle fidejussioni dell'Avellino, ma quanto successo oggi getterebbe nello sconforto chiunque.
Pensate ad un possibile investitore estero che vuole puntare su una squadra del nostro paese, ed assiste a ciò che abbiamo vissuto oggi.
Ma cosa può pensare del nostro sistema calcio? 
In questi giorni sorrido quando leggo alle canoniche frasi sui social "l'Italia pallonara non è solo CR7".

E' vero, ma credo che la situazione sia ben peggiore di come la descrivano i mass media del nostro paese.
Il sistema calcio italiano è destinato ad implodere. Non si può parlare di diritti televisivi, marketing, merchandising e crowdfunding, se non sappiamo neanche le squadre iscritte alla Coppa Italia a pochi minuti dal sorteggio.
Ogni estate è sempre peggio.
Tifosi, cercate di resistere. Non può piovere per sempre (o almeno spero).