LA NOTTE DELLE SORPRESE: GIRONE B PIGLIATUTTO, PISA E ALESSANDRIA ADDIO. COSENZA FORZA 5, FEDELI E CAMILLI A LETTO COL SORRISO. PLAYOUT DA INCUBO: NIENTE RIPESCAGGIO PER CHI RETROCEDE

Siciliano classe '90, non ho mai visto un match di Serie A dal vivo. Preferisco le favole di provincia, ovviamente in Serie C
24.05.2018 00:00 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
LA NOTTE DELLE SORPRESE: GIRONE B PIGLIATUTTO, PISA E ALESSANDRIA ADDIO. COSENZA FORZA 5, FEDELI E CAMILLI A LETTO COL SORRISO. PLAYOUT DA INCUBO: NIENTE RIPESCAGGIO PER CHI RETROCEDE
© foto di TC

Una serata così nemmeno alla Playstation. La Serie C ha regalato, in un mercoledì di fine maggio, uno dei turni più assurdi ed emozionanti di sempre. Un playoff magico per chi esulta e per chi osserva dall'esterno, stregato per chi, incredibilmente, se ne deve tornare a casa. Il Pisa è fuori, l'Alessandria pure, il Trapani anche. Scorrete la home di TuttoC.com e andate a vedere quanti, tra gli addetti ai lavori, erano convinti che queste tre squadre sarebbero arrivate in fondo. E tutti si sbagliavano. Anzi, tutti ci siamo sbagliati. Perché nessuno avrebbe mai pensato di vivere una sorpresa dietro l'altra in cinque match che hanno regalato 17 gol e verdetti incredibili, con il Girone B che vola in massa ai quarti di finale, accolto da Catania, Sudtirol (che già a trovarla qui era sorprendente di suo) e Robur Siena.

Ma cominciamo da una Viterbese che ne fa tre all'Arena, davanti a un Pisa che parte sparato e finisce sparato, nell'incubo finale di una stagione da montagne russe. Magari per stanotte, incredibilmente, Camilli non sognerà un nuovo allenatore ma darà un bacio in fronte a Sottili, capace di vincere tutti e due gli scontri con i nerazzurri dopo aver fatto fuori anche la Carrarese.
La sorpresa più incredibile, però, l'ha confezionata la Feralpisalò: a 7 minuti dal termine della gara d'andata era praticamente eliminata, sotto di tre gol e in balia degli avversari. Poi la rimonta fino al 2-3 finale e il tanto scetticismo in queste 72 ore: difficile battere i grigi, difficilissimo farlo in casa loro, fantascientifico riuscirci con due reti di scarto. Risultato? 0-2 all'intervallo, 1-2 al 54', 1-3 a un quarto d'ora dalla fine e gardesani dentro nella maniera più folle che ci sia. Ennesima beffa, invece, per un'Alessandria che aggiunge la gara odierna alla lista di delusioni mostruose degli ultimi anni.
Sempre nel Girone B, la Samb ribalta il Piacenza in campo e nel risultato: quattro legni, tre gol e Moriero che, per il momento, cancella i fantasmi di Capuano, con Fedeli che, come Camilli, andrà a letto meno vulcanico e più sorridente.
E che dire della Reggiana, sotto di un gol e di un uomo a venti minuti dalla fine: Eberini ordina un folle 3-2-4, Bastrini la mette dentro e la Juve Stabia torna a casa con tantissimi applausi ma piangendo. Onore, tantissimo onore, alle vespe ma avanti ci va la squadra per distacco più cinica di questi playoff: i granata meno convincono e più vanno avanti. lasciando le spiegazioni ai perdenti. 
Chi non sorprende, invece, è il Cosenza: quattro volte su quattro, in stagione, aveva battuto il Trapani e stasera è arrivata anche la quinta su cinque. Con i siciliani che non sono riusciti a segnare un gol davanti al proprio pubblico, facendosi strapazzare dai buggatissimi Okereke e Tutino (perdonateci il linguaggio da Playstation).

Eppure, questa settimana, si chiuderà in maniera ancora più tirata, con i playout che sanciranno chi andrà in Serie D e ci resterà. Tra i club coinvolti, infatti, solo il Cuneo ha le carte in regola per partecipare al ripescaggio: evenienza che però, in passato, i piemontesi hanno sempre evitato preferendo vincere la D sul campo. Le altre, se le clausole esclusorie verranno confermate (e al 99% sarà così), non potranno prendervi parte: Gavorrano, Vicenza, Santarcangelo e Paganese per essere state penalizzate negli ultimi anni, Racing Fondi per aver già usufruito del ripescaggio un paio di stagioni fa. Niente scappatoie, dunque: chi perde va tra i dilettanti. Anche se i vicentini, mal che va, getteranno lo sguardo qualche kilometro più in là, direzione Bassano.