Milan, una vecchia bandiera per l’Under 23. Vergogna Crotone

11.04.2024 00:10 di  Nicolò Schira  Twitter:    vedi letture
Milan, una vecchia bandiera per l’Under 23. Vergogna Crotone
TMW/TuttoC.com

Avanti tutta. Il Milan è sempre più convinto di entrare a far parte della Lega Pro a partire da luglio. Tanto che dalle parti di via Aldo Rossi è quasi tutto pronto per la nuova avventura rossonera in Serie C. Già scelto chi dovrà dirigere la squadra Under 23, ovvero Jovan Kirovski, uomo di fiducia di Zlatan Ibrahimovic fin dai tempi dei LA Galaxy. Sarà lui sarebbe il direttore tecnico del Milan bis. Per la panchina la scelta è ricaduta su Daniele Bonera. Un possibile indizio pure sulla permanenza in Prima Squadra di Stefano Pioli, visto che l’ex difensore del Diavolo è ormai da anni uno dei più fidati e preziosi collaboratori del tecnico parmigiano. Bonera sta iniziando a prendere confidenza con la categoria in cui opererà dall’estate. Non a caso ha iniziato a girare i campi limitrofi a Milano per studiare e visionare calciatori. Un modo per conoscere nel profondo la terza serie e scovare anche possibili rinforzi Over da aggiungere ai talenti gioiellini milanisti. Il futuro allenatore rossonero dell’U23 ha trascorso la domenica sera in quel di Caravaggio per prendere appunti e scrutare appunto la nuova categoria, seguendo dal vivo Atalanta U23-Pro Patria. Mentre per la questione logistica sta prendendo quota l’opzione Breda di Sesto San Giovanni come impianto in cui far disputare le partite casalinghe della formazione milanista. Insomma, tutto è (quasi) pronto. Il Diavolo si accinge a scendere negli inferi della terza serie per provare a centrare gli stessi risultati conquistati da Juventus  e Atalanta. 

In chiusura una piccola riflessione doverosa. Non ne possiamo più di sentire e leggere di certi episodi che nulla hanno a che fare con lo sport. E guai a chiamare certi soggetti tifosi. Sono bestie e nulla più, con tutto il rispetto per le bestie. Una squadra può andare male, deludere e fallire gli obiettivi sportivi, ma nulla giustifica il ricorso alla violenza. Mai e poi mai. Per questo lo gridiamo a gran voce. Quanto  avvenuto nella giornata di lunedì a Crotone, all’indomani della disastrosa sconfitta interna con il Brindisi già retrocesso, va severamente condannato. In ogni modo. Alcuni calciatori rossoblù si trovavano in spiaggia con le loro fidanzate, quando sono stati picchiati con spranghe e bastoni da una ventina di pseudo-tifosi. Un giocatore avrebbe riportato la frattura dello zigomo. La città e i veri tifosi crotonesi non meritano di essere associati a questo scempio e devono dissociarsi da una sparuta minoranza, che ha macchiato di vergogna un’intera città balzata suo malgrado sulle pagine di cronaca per un episodio inqualificabile.