Miretti secondo più giovane titolare di sempre della Juventus. Ma anche senza l'Under 23, o Next Gen, sarebbe stato lo stesso

07.09.2022 00:00 di Tommaso Maschio   vedi letture
Miretti secondo più giovane titolare di sempre della Juventus. Ma anche senza l'Under 23, o Next Gen, sarebbe stato lo stesso
TMW/TuttoC.com

Fabio Miretti questa sera ha fatto il suo esordio in Champions League con la Juventus, partendo anche da titolare in mezzo al campo al fianco di Rabiot e Paredes, due ex della gara. Si è trattato del secondo più giovane esordiente in bianconero nella competizione nella centenaria storia del club bianconero (solo l’attuale tecnico del Milan Stefano Pioli lo batte). Si dirà che è merito dell’Under 23, che ora si è data un nome più internazionale come Next Gen, visto che Miretti è solo l’ultimo di una serie di giocatori usciti dal vivaio e passati dalla Serie C ad essere arrivati ai palcoscenici internazionali.

Non che i precedenti facciano sorridere il classe 2003. Il primo infatti fu Simone Muratore nel 2019 contro il Bayer Leverkusen a cui hanno fatto seguito Koni De Winter la scorsa stagione e poi Radu Dragusin e Cosimo Da Graca. Di questi il primo è in rosa con l’Atalanta, il secondo è andato a Empoli, mentre il romeno è addirittura sceso in Serie B per giocare col Genoa e l’ultimo è ancora in forza alla seconda squadra. Non delle carriere sfavillanti finora dunque. E che probabilmente non sarebbero cambiate di molto se dalle giovanili fossero stati mandati a giocare in qualche club di Serie C terzo per poi essere riportati a casa. L’unica differenza sarebbe stata probabilmente l’esordio in Champions League, non certo da disdegnare anche se per pochi minuti, reso possibile dalle regole di movimento interno fra le due squadre.

Finora la squadra under 23 si è infatti fatta notare più per le plusvalenze prodotte, cosa da non disdegnare per tenere in equilibrio i conti, che per i giocatori forniti alla prima squadra dove solo Miretti, che ha qualità importanti e anche una maturità rara per i suoi coetanei, sembra aver trovato spazio con regolarità diventando un titolare nello scacchiere di Allegri. E probabilmente sarebbe stato lo stesso anche senza creare un’altra squadra.