"Nel nome del padre": a Trieste la salvezza del club potrebbe arrivare dall'Australia. A Teramo e Messina, invece, si continua a tremare. Ah... una cosa! Ammetto di aver sbagliato

15.06.2022 00:00 di  Luca Bargellini  Twitter:    vedi letture
"Nel nome del padre": a Trieste la salvezza del club potrebbe arrivare dall'Australia. A Teramo e Messina, invece, si continua a tremare. Ah... una cosa! Ammetto di aver sbagliato

Una settimana. Ancora sette giorni e la finestra di tempo per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C si chiuderà. E a quel punto avremo un quadro chiaro di quale sarà l’organico della prossima stagione. Ma andiamo con ordine ripercorrendo il regolamento e cosa breve.

RIAMMISSIONI, RIPESCAGGI E SOSTITUZIONI - Il 22 giugno prossimo tutte e sessanta le squadre dovranno presentare l’intera documentazione necessaria a prendere parte al campionato 2022/2023. I club che non presenteranno la domanda verranno sostituite attraverso la procedura della riammissione, riservata alle società retrocesse al termine della stagione precedente. Le società che, invece, vedranno i propri incartamenti ritenuti non idonei dagli organismi preposti vedranno prendere il proprio posto ad altre società attraverso l’istituto dei ripescaggi (alternanza fra una formazione B, una squadra lo scorso anno in C e una di Serie D). Infine se una delle nove compagini neo promosse dovesse rinunciare al posto che le spetta questo sarebbe coperto dalle formazioni presenti nella graduatoria stilata dalla LND nei giorni scorsi.



TTM (TRIESTE, TERAMO E MESSINA) - Chiarito il quadro regolamentare c’è da capire quali sono le società che in questo momento tengono in ansia la dirigenza di Via Jacopo da Diacceto a Firenze. Essenzialmente sono tre. Una per girone. Nel raggruppamento del nord è la Triestina a non vivere un momento particolarmente felice. La scomparsa del patron Biasin ha, di fatto, congelato qualsiasi attività a lui legata, compreso il club alabardato. Da qui la necessità di trovare il modo di dare nuova vita alla società, magari attraverso un cambio di proprietà. Gli eredi di Mario Biasin, però, a dispetto di quanto ipotizzato di recente (ovvero un abbandono del mondo del calcio) avrebbero deciso di continuare nell’avventura a Trieste, come pegno alla memoria del padre scomparso.
Discorso diverso nel Girone B dove da tempo desta preoccupazione il Teramo. In città non si respira un grande ottimismo, anche perché la situazione dei fratelli Ciaccia è nota da molto tempo. Eppure soluzioni ancora non se ne sono trovate. Il Tribunale di Roma, che gestisce il club dopo il sequestro dei beni degli imprenditori attende ancora novità, ma con il passare del tempo e con la deadline che si avvicina la situazione appare sempre più complessa.
Infine eccoci al Messina nel Girone C. Pietro Sciotto, presidente del club peloritano, nei giorni scorsi ha dichiarato che se entro il 12 giugno non fosse arrivata una proposta interessante per il futuro della società siciliana si sarebbe sentito in dovere di prende in considerazione qualsiasi ipotesi. Probabilmente anche quella di lasciar morire la società non iscrivendola. Ad oggi di trattative ufficiali non sono arrivate notizie, ma pare che alcuni soggetti siano comunque “attorno” alla società giallorossa. Certezze poche. Dubbi molti. Con la tifoseria pronta a prendere posizione anche in modo pesante.

ERRATA CORRIGE - Dato che nel mio editoriale precedente sono stato preso d’assalto in tema di gironi penso che sia giusto ammettere un errore quando lo si fa. Nell’articolo in questione avevo parlato di un possibile spostamento nel Girone C, al determinarsi di alcuni fattori del Pescara. In realtà più a Sud della piazza abruzzese c’è Viterbo che nelle medesime condizioni dovrebbe traslocare nell'altro girone.