Palermo in vendita: quella chiamata inglese. Il Foggia vola con la strana coppia. Imolese rinata con il De Zerbi 2.0. Carpi, c’erano una volta i Mussi volanti...

11.02.2021 00:25 di  Nicolò Schira  Twitter:    vedi letture
Palermo in vendita: quella chiamata inglese. Il Foggia vola con la strana coppia. Imolese rinata con il De Zerbi 2.0. Carpi, c’erano una volta i Mussi volanti...
TMW/TuttoC.com

La strana coppia fa sognare Foggia. Nella Capitanata si sta risvegliando l’entusiasmo dei bei tempi. Merito di un tandem sul quale in pochi avrebbero scommesso: Ninni Corda&Marco Marchionni. Il dg factotum rossonero ha costruito un organico di primo livello come testimonia il quarto posto in classifica pescando tra prestiti, svincolati e valorizzazioni varie. Il tutto all’insegna del low-cost. Quando la competenza paga, verrebbe da dire. Sul campo poi ci ha pensato il giovane tecnico di Monterotondo (alla prima esperienza in panchina) a miscelare nel migliore dei modi gli ingredienti. E in un anno in cui l’assenza del pubblico pesa eccome (provate a pensare alla spinta dello Zaccheria con un Foggia così lanciato in classifica...) i Satanelli continuano a brillare e non vogliono smettere di stupire. Al netto delle tante voci societarie tra interessamenti più o meno presunti, nella Capitanata farebbero bene a tenersi stretta la coppia Corda-Marchionni artefice principale di una stagione da ricordare.

Una telefonata per conoscersi meglio, ma Palermo già sogna. Mirri ha messo in vendita il club e nei giorni scorsi c’è stato un contatto esplorativo con Andrea Radrizzani, mister Eleven Sports e soprattutto presidente del Leeds che vorrebbe sbarcare nel calcio italiano dopo i contatti con Bari e Genoa del passato. Quella siciliana potrebbe essere la piazza giusta per avviare un progetto affasciante anche nel nostro calcio dopo aver riportato il club di Elland Road in Premier League a distanza di più di 3 lustri dall’ultima volta. Vedremo se il telefono rosanero squillerà ancora con il prefisso +44...

Nuovi De Zerbi crescono nel giardino della Lega Pro. Proprio dalla terza serie spiccò il volo l’attuale rampante allenatore del Sassuolo, che ai tempi vantava tra i suoi più preziosi collaboratori quel Pasquale Catalano, protagonista oggi al timone dell’Imolese. Il Diesse Zocchi ci ha visto lungo nel momento in cui agli emiliani serviva una scossa e la scelta di Catalano sta pagando. Calcio spumeggiante e vittorie che stanno risollevando in classifica i rossoblù. D’altronde in Emilia ci sono giovani molto interessanti e destinati al grande salto in estate come il centrocampista Torrasi e il portiere Siano. A gennaio poi gli innesti di Bentivegna e Piovanello hanno risolto l’anemia offensiva  come testimoniano i recenti successi per 3-0 su Feralpi e Carpi. All’insegna del 4-3-3 targato Catalano e con principi di gioco che ricordano quelli del Foggia targato RDZ di qualche anno fa...

Cinque sconfitte in sei partite: è crisi nera per il Carpi targato Lucianone Foschi, il cui avvento al timone della formazione biancorossa è coinciso con un tracollo incredibile. Facile gettare la croce addosso all’esperto allenatore (dimissionario) che sicuramente non ha trovato il bandolo della matassa e non ha saputo toccare le corde giuste col gruppo, ma le principali responsabilità vanno ascritte alla società che ha rotto un giocattolo ben funzionante con la caccia del dg Alfonso Morrone e del tecnico Sandro Pochesci, i quali erano stati artefici della costruzione di una squadra giovane e sbarazzina capace di arrampicarsi in zona playoff pur giocando con 6-7 Under ogni gara. Sembrava fin troppo bello per essere vero. Invece di continuare nel solco tracciato, la smania di qualche dirigente con la sponda del vicepresidente Marcellusi ha dato vita alla rivoluzione disastrosa di gennaio. I risultati sono sotto gli occhi di tutti e il Carpi è in caduta libera. Dal sogno Playoff all’incubo Playout, il passo potrebbe essere breve. Un vero peccato. Avanti un altro: forse toccherà a Stefano Sottili finire nel tritacarne carpigiano. Una volta a Verona (sponda Chievo) c’erano i Mussi volanti, nella città emiliana ci sono quelli declinanti...