PIOVONO VERDETTI SULLA C. RETROCEDE IL FOGGIA MA LA GIUSTIZIA SPORTIVA PUÒ CAMBIARE TUTTO. THRILLER PALERMO. PLAYOFF AL VIA: INCUBO VICENZA V. E CASERTANA. REGINALDO E CACIA, VECCHIA GUARDIA ANCORA PROTAGONISTA

13.05.2019 00:00 di  Luca Bargellini  Twitter:    vedi letture
PIOVONO VERDETTI SULLA C. RETROCEDE IL FOGGIA MA LA GIUSTIZIA SPORTIVA PUÒ CAMBIARE TUTTO. THRILLER PALERMO. PLAYOFF AL VIA: INCUBO VICENZA V. E CASERTANA. REGINALDO E CACIA, VECCHIA GUARDIA ANCORA PROTAGONISTA

E’ stato un weekend ricco di verdetti quello che va in archivio. Due giorni dai quali sono arrivati pronunciamenti da B, C e D che riguardano la Lega Pro che verrà.

RETROCESSE COL BRIVIDO - Nell’ultimo sabato di stagione regolare in Serie B si è consumata la terza retrocessione diretta: quella del Foggia. La sconfitta contro l’Hellas è costata cara ai Satanelli che si aggiungono a Carpi e Padova nel novero delle formazioni “relegate” alla Lega Pro in attesa dell’esito del playout fra Venezia e Salernitana. In attesa, anche, che la Giustizia Sportiva completi il proprio lavoro.
Da una parte, infatti, lo stesso Foggia è in attesa di sapere se il CONI restituirà loro qualche punto grazie al ricorso contro il -6 comminato nei mesi scorsi alla formazione di Gianluca Grassadonia a causa dei problemi amministrativi riscontrati in seno al club pugliese, mentre dall’altra c’è una squadra che niente ha a che vedere con le zone basse della classifica: il Palermo.
Entro martedì la società rosanero, appena ceduta ad Arkus Network, saprà se la richiesta di retrocessione presentata dalla Procura Federale a seguito delle irregolarità risalenti a tre stagioni or sono verrà accettata o meno.
Due situazioni che niente hanno a che fare con il campo, ma che potrebbero rivoltare completamente il volto della stagione di una singola squadra, ma anche di un’intera lega.



FIRST ROUND - Ieri, invece, è stato il giorno del via ufficiale ai playoff promozione e, come di consueto, i temi di discussione non sono mancati. Iniziando dall’eliminazione immediata di tre dei club più importanti in corsa: Casertana, Sambenedettese e Vicenza Virtus. Per campani e veneti, la stagione 2018/2019, ha il sapore della vera delusione. Iniziata con ben altre ambizioni e con una campagna acquisti di livello, sia la società del presidente D’Agostino che quella della famiglia Rosso si trovano adesso a leccarsi le ferite. Tanti investimenti e resa al minimo. Il peggio per un imprenditore. La speranza è che il campionato che va in archivio serva almeno da lezione per il futuro.
Nella domenica di Serie C non sono mancati, poi, gli exploit dei singoli: da quello di Reginaldo (un assist e un gol) decisivo per il successo del suo Monza sulla Fermana, a quelli di due subentranti di lusso come Piscopo a Carrara e Ungaro a Reggio Calabria che indirizzano la qualificazione di Carrarese e Reggina.
Spazio, anche, al destino con indosso la divisa del Novara di Daniele Cacia. La punta punisce la Robur Siena regalando ai piemontesi il passaggio del turno ma anche una “vendetta a distanza” al Piacenza. I toscani, nell’ultimo match di stagione regolare, hanno cancellato la promozione degli emiliani con un 2-0 che portò la B nelle mani della Virtus Entella. Una settimana dopo uno degli ex storici del Piace vendica i ragazzi di Franzini. Gli scherzi del destino.
Mercoledì spazio al secondo turno con Arezzo-Novara, Pro Vercelli (bella vittoria sull’Alessandria)-Carrarese, Catania-Reggina, Potenza-Virtus Francavilla, Feralpisalò-Ravenna e Monza-SudTirol. Ci sarà da divertirsi.

BENVENUTE - Questo weekend ha, infine, delineato il quadro completo delle promosse in Serie C dalla LND. Avellino e Porgolettese sono le ultime due società a staccare il pass per i Pro attraverso lo spareggio. I loro nomi si aggiungono a quelli di Lecco, Como, Arzignano Valchiampo, Pianese, Cesena, Picerno e Bari per una Serie C che il prossimo anno ritroverà piazze dal grande blasone, come appunto quella irpina, così come Bari e Cesena, ma al tempo stesso accoglierà per la prima volta tre matricole come Arzignano Valchiampo, Pianese e Picerno. A tutte loro… benvenute!