TRAPANI CONSAPEVOLE, PIACENZA IMPAURITO: LA SERIE B AI GRANATA UNA LOGICA CONSEGUENZA. PECCATO PER GLI EMILIANI

18.06.2019 01:00 di Gianluca Savoldi   vedi letture
TRAPANI CONSAPEVOLE, PIACENZA IMPAURITO: LA SERIE B AI GRANATA UNA LOGICA CONSEGUENZA. PECCATO PER GLI EMILIANI
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Il “ritorno” fra Trapani e Piacenza è stato l’esempio lampante di come l’aspetto mentale sia determinante nel calcio. Potrei scrivere per ore evidenziando aspetti strategici e tattici, perché la partita in questione ha offerto contenuti interessanti da analizzare ma, se devo cogliere il senso di quello che è successo, nulla mi toglie dalla testa ciò che ho percepito guardando questa finale, valevole per la promozione in serie B. 
Da una parte una squadra fortemente consapevole, dall’altra invece un gruppo sfiduciato, impaurito. 
Sono questi i valori in campo, il resto è solo una conseguenza. 
Il primo brivido lo regala dopo 17 minuti Bertoncini, al rientro dalla squalifica: il suo retro-passaggio con il freno a mano tirato è emblematico della condizione mentale del Piacenza. Nzola ringrazia e incrocia verso il secondo palo ma Fumagalli ci mette una pezza. Lo stesso portiere non può nulla pochi minuti dopo quando l’attaccante del Trapani vince un contrasto aereo con il capitano degli emiliani, lasciato solo senza la minima copertura tra palla e porta. Va in azione di contrasto (in ritardo) ancora Bertoncini girando le spalle a Nzola in area di rigore.

Questa volta la palla entra nel sacco. La partita finisce senza un occasione memorabile da parte del Piace, e un Trapani che dimostra una voglia di vincere di gran lunga superiore. Il raddoppio arriva la termine ma era nell’aria da un bel po’. 
Peccato, perché il super campionato degli emiliani meritava un epilogo diverso. 
Invece di preoccuparci della condizioni fisica dei giocatori, di assumere specialisti su specialisti per misurare dati scientifici,  forse dovremmo cominciare a pensare come allenare la loro mente. Ma nel nostro paese è questo è ancora “parlare arabo”.