FOCUS TC - Serie C, 16^ giornata: la Top 11 del Girone B

Modulo: 4-2-4
14.12.2018 06:30 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
Bifulco (Ternana)
Bifulco (Ternana)
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Continua la corsa in vetta al Girone B del Pordenone che espugna Teramo per 2-0 nonostante un rigore sbagliato a inizio gara. Alle spalle dei ramarri resiste la Fermana che supera 1-0 la Triestina mentre rallentano di botto (quasi) tutte le altre: la Ternana perde 2-1 col Sudtirol, il Vicenza cade 2-0 a Gubbio, la Feralpisalò si fa superare in casa dall'Imolese mentre il Monza cade in extremis a Rimini. In zona salvezza Renate e Virtus Verona superano rispettivamente Giana Erminio e Ravenna mentre Albinoleffe e Sambenedettese fanno pari e patta. Di seguito la Top 11 della 16^ giornata secondo TuttoC.com:

PORTIERE:

Matteo Cincilla (Renate): aiutati che il ciel ti aiuta. L'ha scoperto questa settimana il guardiapali delle Pantere che, nel derby salvezza con la Giana, sfodera una prestazione convincente salvando tutto in due occasioni e salvandosi anche dove non può arrivare, grazie all'aiuto di un palo e della traversa. Bravo e fortunato.

DIFENSORI:

Matteo Piccinni (Gubbio): il Vicenza si presenta baldanzoso al "Barbetti" e ritorna a casa con le pive nel sacco. Grazie a una prova corale degli eugubini di spessore e a una difesa che ha uno spessore tanto così. E lì dietro in trincea, a raccattare palloni vaganti e a far sentire il proprio fisico, c'è l'esperto difensore rossoblù che non concede spazio di manovra ai biancorossi.

Marco Briganti (Vis Pesaro): un derby non si può mai perdere, al massimo si può pareggiare. Per questo avere una difesa attenta è requisito fondamentale per non dover subire gli sfottò della controparte. Per sua fortuna, tra i biancorossi vi è un centrale dalle 36 primavere che sa come fare, con esperienza e mestiere, a condurre in porto la barca, anche nell'inferiorità numerica nel finale.

Andrea Trainotti (Virtus Verona): tutta la retroguardia rossoblù fa benissimo contro il Ravenna. Però il tiro al volo in mischia del terzino vale tre punti, puro ossigeno per la classifica dei veneti. Attenzione dietro e precisione davanti, match da incorniciare.

Mirko Miceli (Sambenedettese): contro l'Albinoleffe i marchigiani si presentano con una formazione ampiamente rimaneggiata. Rinunciando praticamente ad offendere ma pensando solamente a difendersi. Una scelta quasi obbligata ma che funziona, visto che finisce 0-0 grazie a una difesa di ferro. Pegorin comanda dalla linea di porta e i suoi eseguono. Chi lo fa al meglio è il classe '90 che non lascia passare un filo d'aria.

CENTROCAMPISTI:

Alfredo Bifulco (Ternana): si può essere il migliore in campo e uscire a testa bassa? Ci riesce, suo malgrado, il classe '97 delle Fere. Un solo tempo sul terreno di gioco, il secondo, ma bastevole per trovare il gol che riapre i giochi contro il Sudtirol e a procurarsi il rigore del possibile pari. Peccato che Vantaggiato non sia preciso dal dischetto. Addio rimonta, complimenti lo stesso al giovane rossoverde.

Fabian Tait (Sudtirol): entra in campo, si sistema la fascia di capitano, si riscalda un po', poi incrocia il destro e via a esultare. Dopo cinque minuti la gara dell'esterno altoatesino potrebbe pure terminare, visto che segnare alla Ternana non capita proprio a tutti. Invece resta lì dietro a lottare con i compagni, spingendosi avanti quando ne ha la possibilità. 

ATTACCANTI:

Alberto Filippini (Fano): non segna ma ci prova in tutti i modi. Non sente la pressione del derby e prova a matare la Vis Pesaro in più occasioni. E quando finalmente sta per riuscirci, Gennari lo stende sul più bello e finisce dritto sotto la doccia. Peccato che la bella prestazione personale, condita dalla procurata superiorità numerica, non sia supportata al 100% dal resto del team.

Eric Lanini (Imolese): si mette alle spalle prestazioni opache e rigori sbagliati, mettendosi sulle spalle tutto il club rossoblù, come solo i giocatori maturi e di classe sanno fare. Pallone conquistato, avversario dribblato, legnata da fuori da non lasciar scampo al portiere della Feralpisalò. E così i gardesani, a sorpresa, devono cedere il passo tra le mura amiche.

Arturo Lupoli (Fermana): ci mette tre minuti tra l'entrare in campo e il depositare la sfera nella rete avversaria. Oltre ai gol belli ha imparato a segnare anche quelli sporchi. Come quello che mette Ko la Triestina nel mischione in area alabardata. E così, alla faccia di chi pensa che i canarini stiano lì per sbaglio, va con i compagni a riprendersi il secondo posto.

Michele Volpe (Rimini): di fronte al Monza che tutti vogliono battere becca in pieno il palo nel primo tempo. Si dispera ma poi si rialza, mette la delusione in tasca e riparte a testa bassa. E così, quando l'arbitro ha già il fischietto in bocca, sbuca in mischia e mette dentro il pallone che fa esplodere il tifo romagnolo.

ALLENATORE:

Attilio Tesser (Pordenone): la sua, al momento, è una macchina perfetta. Tutti sanno quel che devono fare e tutti lo fanno a meraviglia. Col Teramo i ramarri possono anche prendersi il lusso di sbagliare un rigore. Tanto sanno che, prima o poi, il gol lo faranno comunque. Non sono i più forti sulla carta e nemmeno i più forti per valori assoluti. Però hanno un top player in panchina che dopo Cremona ha tanta voglia di ripetersi.