INTERVISTA TC - AD Catania: "Caos del calcio voluto da chi manovra tutto"

04.09.2018 11:00 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - AD Catania: "Caos del calcio voluto da chi manovra tutto"
TMW/TuttoC.com
© foto di Federico De Luca

Tra le formazioni che sono in attesa della sentenza del Collegio di Garanzia del CONI in merito ai ripescaggi, c'è il Catania, che a breve conoscerà il suo futuro. Nella settimana che sarà probabilmente quella cloi per il futuro del mondo pallonaro italiano dopo le vicende estive, i microfoni di TuttoC.com hanno contattato l'AD enteo Pietro Lo Monaco.

La data del 7 settembre si avvicina: cosa si aspetta?
"Mi sembra tutto molto lampante, non si può negare ciò che è successo, va contro ogni regola e principio, e credo pertanto che il 7 sarà ripristinato tutto l'ordine originario, perché tutte le Leghe hanno diritto di vedersi rispettate, non è solo una di queste che fa il bello e il cattivo tempo del calcio. E' stata tutta una forzatura, e lo sfacelo che si è visto finora è a causa di chi monda: la compattezza sbandierata dalla Serie B io non l'ho vista in queste due prime giornate, e questa è la morte del calcio".



A cosa si riferisce nel dettaglio?
"Basta vedere lo spettacolo offerto, e non parlo di dato tecnico. Lo sponsor accordato dalla Lega con i club per le maglie non è stato esibito da tutti, Brescia, Cremonese ed Hellas hanno fatto come meglio hanno creduto, campi come Cosenza e Lecce erano impraticabili, tanto che, per la prima volta nella storia, la Lega ha permesso la non disputa di una gara di B. Il fallimento è voluto anche da chi ha manovrato tutto, e la cosa più brutta è che la FIGC sia scesa a compromessi?

Pesa il commissariamento della Federazione?
"Dietro al commissario c'è una persona, Malagò, inutile si stia sempre ad attaccare Fabbricini. Dobbiamo metterci i testa che il calcio va riformato, a ora è tutto falsato perché mancano format più consoni alle possibilità generali, no solo a quelle della Serie A che ha introiti neppure confrontabili con quelli di B e C: ma queste due leghe sono le basi del nostro calcio, e dovrebbero aver maggiori introiti proprio per poter investire anche sugli aspetti importanti come le strutture, per tornare a quanto dicevo prima. Anche se terreni pessimi li ho visti pure a Bologna, Sassuolo e Firenze. L'estero su questi aspetti è molto più avanti, qua si è usata la venuta di Cristiano Ronaldo per mascherare tante problematiche".