INTERVISTA TC - AlbinoLeffe, Giorgione: "Tornare a giocare? Un sogno"

02.04.2020 07:30 di Stefano Scarpetti   vedi letture
Carmine Giorgione
TMW/TuttoC.com
Carmine Giorgione
© foto di Michele Maraviglia/UC AlbinoLeffe

Carmine Giorgione, centrocampista sannita classe '91 alla sua quarta stagione all'AlbinoLeffe, ha parlato ai microfoni di Tuttoc.com del particolare momento vissuto dai calciatori in questa fase.

Ci può raccontare come state vivendo l'emergenza?

All’inizio del mese di marzo, nella zona di Alzano Lombardo, dove vivo attualmente, la situazione si è notevolmente aggravata. Sembrava potesse rientrare nella zona rossa, poi estesa a 11 province e successivamente a tutta l'Italia. Viviamo come se ci trovassimo in un brutto sogno, sentir passare le ambulanze tutto il giorno fa male. Genitori di parenti e amici non ce l'hanno fatta, vai a fare la spesa e noti che le persone si spostano con paura. Allo stesso tempo ho notato il gran cuore, la grande solidarietà della gente di Bergamo. Questo mi fa essere fiducioso, io sono ottimista: ce la faremo”.

C'è qualcosa che vorrebbe fare una volta esaurita l'emergenza?

Vorrei andare ad abbracciare le mie figlie che si trovano ad Alessandria con la loro madre. Sono molte inoltre le persone che vorrei incontrare una volta terminata l'emergenza. Ho avuto la fortuna di viverlo con la mia compagna, questo mi ha permesso di affrontare al meglio questo periodo duro”.

Proviamo a parlare di calcio, molti esprimono la propria opinione riguardo a una possibile ripresa del torneo: lei cosa ne pensa?

Innanzitutto bisogna attendere il parere positivo degli esperti. Una volta ottenuto - se davvero sarà così- credo che la cosa migliore sia quella di proseguire il torneo. Sono portavoce della mia squadra per l'Associazione Italiana Calciatori, questo è il nostro intendimento. Intanto ci alleniamo da casa seguendo le indicazioni dei preparatori. Sarebbe un bel gesto verso le persone comuni nella direzione di un ritorno alla normalità, senza dimenticare coloro i quali lavorano, limitando le problematiche economiche. Non dimentichiamoci che la Serie C corre il rischio di saltare”.

Un suo ex tecnico, Massimiliano Alvini, ha detto che c'è da tenere in considerazione anche l'aspetto psicologico di voi giocatori quando si riprenderà: è d'accordo?

“Sono completamente d'accordo, fra l'altro il tecnico l'ho sentito poco tempo fa. Ho seguito il suo consiglio, infatti non perdo occasione per vedere partite: dobbiamo sempre cercare di migliorarci, anche ora che siamo fermi”.

Se si riprendesse a giocare ci sarebbe da affrontare un altro problema: si potrebbe superare la data del 30 giugno, che per molti di voi rappresenta la scadenza dei contratti...

Vero, ci sarebbe da risolvere questo problema, ma una soluzione è alla portata. Anzi, aggiungo che sarebbe bello, un sogno: vorrebbe dire di essere riusciti a superare questo momento e di poter pensare alla normalità”.

Il gesto dei giocatori della Juventus ha innescato una nuova discussione, quella della decurtazione degli stipendi di voi calciatori.

E' stato un gesto apprezzabile, anche se il tutto va comunque contestualizzato. Bisogna riflettere bene su questo: ci sono compagni che hanno sulle loro spalle mutui. È una decisione da prendere in considerazione nel caso in cui si decida di terminare la stagione anticipatamente”.

Parliamo di calcio giocato, fino a quando il campionato si è interrotto vi siete ben comportati, andando forse oltre le aspettative.

Fin qui abbiamo disputato un buon torneo. Arrivavamo da una stagione molto complicata con una salvezza ottenuta faticando molto. Fra l'altro sono contento perchè ho realizzato 7 reti, record personale. Sono cresciuto tanto anche grazie a mister Zaffaroni, posso dire di aver aggiustato la mira"