INTERVISTA TC - Aprea: "A Venezia anno difficile. Samb deve stare in B"

03.07.2019 21:10 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Aprea: "A Venezia anno difficile. Samb deve stare in B"
TMW/TuttoC.com
© foto di Prospero Scolpini/TuttoLegaPro.com

Giuseppe Aprea, portiere di lungo corso in Lega Pro, ex tra le altre di Venezia e Sambenedettese, è intervenuto a TuttoC.com per analizzare l'attuale terza serie.

Iniziamo dal Venezia, a un passo dal ritorno in B.
"Un anno molto difficile sotto ogni punto di vista, con tre cambi in panchina e una retrocessione arrivata nonostante una rosa costruita per far qualcosa più della salvezza. Sono annate in cui ti gira tutto storto. Per fortuna il finale dovrebbe essere molto positivo, con la riammissione in B. Speriamo bene".

In C, anche quest'anno, diversi club non ce l'hanno fatta a iscriversi.
"I problemi sono sempre gli stessi da anni e anni, considerando che la crisi economica ha influito, e non poco, nell'ultimo decennio. I controlli sono molto più stringenti ma il problema è che se una squadra deve saltare perché ha finito i soldi non può essere altrimenti. La riammissione è giusta perché rimetti in circolo club che hanno risorse e che si sono trovate in D a causa di società che non avevano i conti in regola. E poi calcisticamente parlando è un inferno, è una categoria difficilissima da vincere. E se hai investito tanto e non sali in cadetteria, diventa un problema a livello economico".

Il prossimo anno niente più limitazioni per gli over e prestiti limitati da A e B.
"Finalmente. Oltre ai più grandi, a essere penalizzati finora sono stati i ragazzi dei settori giovanili di serie C. Tutte e due le categorie si sono viste sorpassare, senza veri meriti sportivi, da giovani provenienti dai club delle serie maggiori solo perché valorizzati dai team di appartenenza".

Da ex capitano della Samb, un giudizio sui rossoblù.
"Dovrebbe essere presa e portata in serie B: per lo stadio, per la storia, per i tifosi. Lì c'è il calcio vero, c'è fame di calcio. San Benedetto vive solo per il calcio, nelle categorie superiori lo stadio sarebbe sempre strapieno. Però vincere in C non è mai facile, nemmeno con la programmazione, perché è un campionato molto imprevedibile".

Cosa sta facendo Aprea da grande?
"Sto portando avanti da quattro anni una scuola calcio per portieri, "Imparare a volare". Da un paio d'anni è entrato a farne parte Francesco Benussi. Lavoriamo come scouting per tanti club di A e B e abbiamo una collaborazione in atto col Venezia. Quest'anno, complessivamente, abbiam lavorato con un centinaio di portieri. Diamo loro la possibilità di fare la formazione nel miglior modo possibile. Poi se uno è bravo emerge: una ventina dei nostri sono arrivati in settori giovanili professionistici ma non tutti sono pronti per diventare calciatori".