INTERVISTA TC - Asta: "Ripescaggi sì, Berlusconi confermi tutti"

11.09.2018 17:20 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Asta: "Ripescaggi sì, Berlusconi confermi tutti"
© foto di Filippo Venezia/Fotolive

Tonino Asta, dopo l'ultima esperienza al Teramo, è rimasto senza panchina. L'ex Feralpisalò, Bassano, Lecce e Monza è uno dei tantissimi allenatori svincolati. TuttoC.com lo ha intervistato per capirne di più sulla propria situazione e su quella del calcio attuale.

Iniziamo dalla news del giorno: ripescaggi sì o ripescaggi no?
"Se esistono delle norme sui ripescaggi, è giusto che vengano rispettate. Se poi arriverà una riforma che li bloccherà allora sarà giusto bloccarli, oggi è giusto seguire le norme e ripescare tre squadre in B".

Altra notizia di questi giorni: il Monza a Berlusconi. Da ex tecnico dei brianzoli che gliene pare?
"Per Monza è una grandissima cosa, non li scopro certo io Berlusconi e Galliani. Sarebbe una gran cosa per tutto il calcio italiano. Però credo sarebbe giusto far portare avanti questo progetto da chi ci lavora da due anni, da chi ha dato il via a questa cavalcata dalla D. Sono pro Berlusconi ma con un occhio di riguardo verso chi ha lavorato bene finora. La componente tecnica, insomma, per me andrebbe riconfermata".

Spazio ai pronostici, partendo dal Girone A.
"Ci sono tante squadre che possono ambire alla B: se non ci saranno i ripescaggi avremo Novara, Entella, Ternana e Siena che se la giocheranno alla pari".

E nel Girone B?
"Vedo una Feralpisalò favorita. Ha consolidato il gruppo precedente inserendo giocatori del calibro di Caracciolo, Pesce e così via. Partono con i favori del pronostico e con loro anche la Ternana, sempre se non verrà ripescata. Poi Vicenza e Triestina a ridosso".

Spazio al Girone C.
"Senza ripescaggi il Catania è la favorita, poi, vedendo il gran mercato fatto, direi Casertana e Catanzaro. I falchetti hanno preso giocatori come Vacca e Floro Flores, i calabresi hanno acquistato tantissimi calciatori forti: complimenti alla volontà dei presidenti e alla bravura dei dirigenti, però entrambe hanno cambiato tanto e ci vorrà del tempo per amalgamarsi rispetto a squadre dall'ossatura formata da tempo come gli etnei. E in chiusura metto la Viterbese, anche se bisogna capire in quale girone inseriranno i laziali".

Chiusura personale. Cosa si prova da svincolato?
"È la mia prima volta, da quando ho iniziato ad allenare, di trovarmi senza squadra a inizio anno. Fa parte del gioco, è capitato anche a colleghi più importanti. È diventata la normalità nel calcio attuale e non è facile trovare il progetto serio che può piacere. Nel frattempo guardo tante partite e ne commento anche qualcuna, aspettando una chiamata anche in futuro".