INTERVISTA TC - AU Triestina: "Due gironi di B? Sono favorevole"

05.05.2020 14:30 di Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - AU Triestina: "Due gironi di B? Sono favorevole"
TMW/TuttoC.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Serie B a due gironi, C d'Elité, diverse ipotesi per salvare il palcoscenico calcistico italiano delle serie inferiori minato da questa pandemia. A proposito di questo è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com Mauro Milanese, amministratore unico della Triestina.

Cosa pensa della possibilità di due gironi di Serie B?
"La C non era sostenibile prima e dopo la pandemia, per tanti presidenti, diventa una situazione disperata. La riforma della C Elité o delle due Serie B mi trova favorevole".

Quali possono essere i parametri?
"In caso di due B con i diritti televisivi di Sky, Sky stessa vorrebbe partite interessanti: tradizione della squadra, media spettatori, la struttura organizzativa e poi devono contare i punti in classifica quindi facendo aderire le prime dieci in classifica di ogni girone. Ogni coefficiente porterebbe ad una somma di punti che potrebbe portare Sky ad essere interessata a mostrare partite di C con tanto pubblico. Sarei favorevole. Le squadre avrebbero vantaggi di giocarsi la salvezza o la promozione con squadre di pari livello e poi di avere la tassazione al 23% quindi un risparmio fiscale evidente. Penso sia una cosa intelligente per salvare il calcio".

Meglio C d'Elité o Serie B a due gironi?
"Per me è indifferente. Questo chiaramente devono sceglierlo le Leghe con il Consiglio Federale, serve una riforma per salvare tante squadre e tanti calciatori".

Cosa pensa delle parole del presidente dell'Imolese?
"Il presidente dell'Imolese è una persona molto intelligente, se il Governo non accetta le squadre come aziende e la C continua a non essere mostrata da Sky in tanti falliscono. Preferisce essere sano e dare un futuro all'Imolese, non è detto che non potrebbe salire di categoria".

Del Catania invece?
"Per il Catania mi dispiace, è una squadra che merita i palcoscenici superiori. C'è un attimo di difficoltà finanziaria, sono in ottimi rapporti con Pietro Lo Monaco e nel mese di gennaio abbiamo preso Lodi e Sarno facendo due operazioni importanti per diminuire il costo aziendale del Catania, è impensabile che una piazza del genere possa avere un futuro più negativo di quello di oggi. Spero che qualcuno veda in Catania una piazza importante dove investire".