INTERVISTA TC - Au Triestina: "Tanti infortuni più 6 gare fino a Capodanno"

08.12.2018 06:30 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Au Triestina: "Tanti infortuni più 6 gare fino a Capodanno"
TMW/TuttoC.com
© foto di Monia Bracciali

Dai tanti pareggi alle tante vittorie. Da metà classifica a un passo dalla vetta. Nel giro di pochi mesi la Triestina ha cambiato decisamente marcia, lasciandosi alle spalle, con l'estate, una stagione difficile per accogliere un'annata fin qui ricca di soddisfazioni. TuttoC.com ha intervistato l'amministratore unico degli alabardati, Mauro Milanese, per commentare l'attuale secondo posto dei suoi.

Sette squadre in tre punti e due gare in quattro giorni. Con la vetta a un punto.
"Basta una vittoria per scalare posizioni e una sconfitta per scivolare indietro. Monza, Ternana, Feralpisalò, Pordenone e Vicenza vogliono arrivare prime. Poi ci siamo noi più altre sorprese: c'è grande competizione, molto equilibrio e pochi punti di distacco. Certo, ci piacerebbe vivere in vetta almeno per qualche giorno per acquisire ancora più convinzione nei nostri mezzi. Ma sappiamo che siamo ancora a dicembre e che abbiamo davanti sei gare in una ventina di giorni, fino a Capodanno: sarà durissima. Cerchiamo di chiudere il 2018 nel migliore dei modi, iniziando dalla sfida con un Gubbio a caccia di punti salvezza. Guai a rilassarci, in C se la prima non ci mette la giusta carica agonistica può tranquillamente perdere con l'ultima".

Un 2018 a metà: da gennaio a giugno affannati nelle difficoltà, da luglio a oggi esaltati nelle difficoltà.
"Nel campionato precedente abbiamo messo insieme ben sedici pareggi, perdendo punti preziosi su tanti campi e finendo fuori dai playoff. Eravamo, però, una squadra ripescata, chiamata in C il 4 agosto mentre gran parte degli avversari aveva già completato le rispettive rose ed era molto avanti con la preparazione. Quest'anno abbiamo avuto più tempo per lavorare e abbiamo potuto pensare sin dall'inizio dell'estate alla costruzione della squadra. C'è stato un grande miglioramento in casa, con quattro vittorie e i pareggi contro Ternana e Vicenza, due candidate alla vittoria, contro le quali ai punti avremmo meritato anche la vittoria".

Tra le difficoltà bisogna considerare anche quel punto di penalizzazione che, beffardo, vi sta togliendo la vetta.
"Quanto successo ci è dispiaciuto molto, alcune critiche sono state un po' ingenerose. Questa società per la C ha speso milioni, esponendosi per quasi due milioni di euro tra fideiussioni, iscrizioni e spese varie, ripescaggio compreso. Un club che vuol fare il furbo non tira fuori soldi cash, non porta una squadra dalla terza categoria al professionismo, non rigenera lo stadio portando l'Europeo Under 21, non si comporta, insomma, come ci siamo comportati noi. Nessuno dice che, riguardo il caso fideiussione, sarebbe bastato riavere indietro quella dell'anno precedente per poterla ripresentare senza problemi. E nemmeno si ricorda che, in una manciata di giorni, dopo la segnalazione, questa società aveva versato nuovamente tutto il necessario. Siamo in buonafede, ci siamo appellati a chi di dovere e speriamo che il buonsenso prevarrà". 

Calcio giocato e calciomercato. I tanti infortuni hanno mostrato il valore di tanti, nella rosa. A gennaio impossibile non tenerne conto.
"Nella sfortuna abbiamo avuto la fortuna di avere grandi risposte da chi è stato chiamato in causa, è aumentata la competizione con chi, in panchina, vuole conquistarsi il posto. E ci sta piacendo molto il modo in cui i più giovani stanno crescendo. Purtroppo le numerose defezioni saranno un problema con tante gare ravvicinate, difficile pensare di poter scendere in campo sempre per 90 minuti ogni tre giorni, la cosa un po' ci condiziona. Per questo sarà molto importante recuperare gli infortunati. Per il resto il mister è stato bravo a trovare la quadra e a gennaio sarà molto difficile salutare qualcuno: tutti hanno dato il loro contributo e, in più, siamo coperti sugli over. Diciamo che in inverno è più difficile operare e devi farlo massicciamente solo se hai sbagliato in estate. Oppure se hai così tanti soldi da poter acquistare giocatori di livello assoluto".

A proposito di giocatori di livello assoluto, c'è già "El Diablo" Granoche.
"A 35 anni ha scelto di tornare nel club che l'aveva lanciato nel calcio italiano. E ha scelto di vivere una nuova avventura anche col sottoscritto, dopo che insieme sfiorammo la A col Varese, persa solo nella finale playoff contro la Sampdoria che poteva contare su gente come Eder, Icardi e Pellè, tanto per fare qualche nome".