INTERVISTA TC - Bertarelli: "Giana, esonero Ardito sorprendente"

21.11.2020 07:30 di  Raffaella Bon   vedi letture
Raul Bertarelli
TMW/TuttoC.com
Raul Bertarelli
© foto di Francesco Inzitari/ILoveGiana

L'esonero del viceallenatore Andrea Ardito in casa Giana Erminio non ha lasciato indifferente un grande ex biancazzurro come Raul Bertarelli che ai microfoni di TuttoC.com ha commentato: "Non me lo aspettavo. Ci fosse stato un altro primo allenatore sarebbe stata una soluzione che si sarebbe anche potuta prendere in considerazione, ma esonerare il vice (anche se alla Giana Albè è un vero e proprio manager all'inglese, che demanda cioè molto al suo vice) è una decisione sorprendente".

Cosa non ha funzionato?
"Purtroppo è andato quasi tutto storto. Riammissione all'ultimo, qualche infortunio di troppo che abbinato al Covid ha tolto dal campo quasi scientificamente i giocatore più importanti, qualche errore in campagna acquisti e un equilibrio sia tattico che di spirito che non è ancora arrivato".

La prossima gara sarà in casa della Lucchese e sarà già uno spareggio salvezza tra penultima e ultima in classifica...
"Sarà difficile. La Lucchese anche se ultima è in crescita e con i nuovi acquisti si è rinforzata. Il momento psicologico è opposto rispetto a quello della Giana".



Trova che la squadra abbia bisogno di essere rinforzata visto che è stata ripescata all'ultimo?
"Credo che la squadra, almeno nell'undici titolare, sia buona. Da rivedere qualche scelta nelle seconde linee (soprattutto in una stagione particolare come questa, dove spesso causa Covid possono essere chiamate in causa) e magari in attacco, dove manca il giocatore in grado di fare scattare la scintilla come il Manconi dello scorso anno".

Come è stato lavorare con mister Albè?
"Per me è stata una bellissima esperienza. Sono passato da un giorno all'altro dalla Promozione ad allenare in Serie C e ad avere totale fiducia nello sviluppo degli allenamenti e della preparazione delle partite. Dà però più importanza ai rapporti e per lui è fondamentale che si crei la giusta empatia tra i componenti dello staff è tra staff è squadra".

Come valuta la qualità del campionato?
"Credo che come gli scorsi anni il girone più tosto sia il B. Magari non ha le corazzate del girone C, ma il livello medio e degli investimenti resta elevato ed è difficilissimo per chiunque andare a vincere su qualunque campo. Il girone A mi sembra quello leggermente più abbordabile, anche se devo dire che quest'anno, pur con budget non elevati, le squadre si siano mosse meglio sul mercato: mi sembra di discreto livello e al momento senza un vero padrone. Potrebbe riservare grosse sorprese"
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La neopromossa Grosseto è una sorpresa del girone A?
"Grosseto e Pro Sesto al momento sono sicuramente le squadre che hanno sorpreso più di tutte, essendo anche neopromosse. Però mi ripeto: non devono abbassare la guardia perché, vista l'annata particolare e l'equilibrio del girone, si fa presto sia a scalare posizioni che a perderle".