INTERVISTA TC - Calamai: "A giugno contatti concreti con club, poi niente"

05.09.2018 07:30 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Calamai: "A giugno contatti concreti con club, poi niente"
TMW/TuttoC.com
© foto di Giuseppe Scialla

Ancora un viaggio tra gli svincolati quello che compie TuttoC.com, che quest'oggi contatta il centrocampista Matteo Calamai, reduce dall'annata col Cosenza dove, giocando anche con una discreta continuità, ha centrato la promozione in Cadetteria. Il classe '91 si racconta attraverso la nostra intervista. 

Riavvolgiamo il nastro. Il 16 giugno col Cosenza arriva promozione in Serie B: che annata è stata?
"La stagione non era partita benissimo, ma nel complesso poi è stata più che positiva, anche se nessuno si aspettava da noi questa tanto desiderata vittoria, arrivata a termine di un percorso davvero lungo: per me è stata la prima promozione in B, ha un sapore ancora più speciale. A Cosenza ho anche avuto modo di crescere molto sotto il profilo mentale, mi ha dato davvero tanto l'esperienza in rossoblù".

A oggi sei svincolato: te lo aspettavi dopo quell'annata?
"Sinceramente no, soprattutto viste poi le concrete richieste che erano venute fuori a giugno. Ma poi sono fallite tante squadre, il mercato quest'anno è stato molto particolare, a rilento, e quindi sono cambiate tante cose. Ma comunque non credevo di rimanere senza squadra".



Per il calcio moderno, sei "vecchio", over, come si dice. Questo può avere inciso?
"A 27 anni e con tanti campionati alle spalle no, non credo che nel mio caso specifico abbia inciso, a questa cosa ci avrei semmai pensato qualche anno fa. Certo è che la regola under e over è completamente sbagliata, a 23 anni non puoi essere già considerato vecchio, alla fine anche io, come tanti miei colleghi, penso che sia più da considerare la meritocrazia rispetto alla carta di identità: come diciamo tutti, se un giovane è bravo e ha talento emerge".

Credi che qualcosa, dopo i ripescaggi, potrebbe per te aprirsi?
"Io posso solo dire che da due mesi mi sto allenando con un preparatore, sto bene e sono pieno di entusiasmo, pronto a valutare tutte le opzioni che possono presentarsi. Di concreto per adesso non c'è niente, solo tante chiacchiere, ma vedremo".

A distanza, per così dire, come stai vedendo tutto il caos del mondo pallonaro italiano?
"Soprattutto nelle categorie inferiori, dove le problematiche sono più accentuate, si dovrebbero rivedere molte regole, perché non è possibile assistere sistematicamente a problematiche come fallimenti: già dall'inizio i club che vogliono prendere parte a un campionato dovrebbero dare maggiori garanzie, e per dall'altra parte già a giugno si dovrebbe lavorare per modificare le cose, senza trovarsi nella situazione di quest'anno. E' stato assurdo vedere come il format della Serie B sia cambiato senza una votazione ma così, dall'oggi al domani".