Intervista TC - Calcagno (AIC): "Pro Piacenza non gioca senza soldi"

31.10.2018 10:10 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
Intervista TC - Calcagno (AIC): "Pro Piacenza non gioca senza soldi"
TMW/TuttoC.com
© foto di Emiliano Crespi

Tutti a casa. Senza stipendi, il Pro Piacenza chiuderà a breve. Stato di agitazione in corso, sciopero a un passo, esclusione dalla Lega Pro vicina. TuttoC.com ha intervistato Umberto Calcagno, vicepresidente dell’Assocalciatori, in queste ore vicino ai giocatori rossoneri.

Pro Piacenza-Lucchese potrebbe non giocarsi mai.
“Se non si paga non si gioca. Se non arriveranno venerdì gli stipendi, i giocatori piacentini domenica non scenderanno in campo. La situazione è diventata insostenibile,  i ragazzi sono abbandonati a loro stessi, è saltata la normale preparazione degli allenamenti: non c’è un’organizzazione degna di questo nome. Pensate che manca anche il preparatore atletico, una situazione che nulla ha a che vedere col professionismo ed è irrispettosa dei ragazzi”.

La situazione è irrecuperabile? 
“Spero che da qui a venerdì possano esserci segnali positivi dal punto di vista organizzativo e, soprattutto, avvenga il pagamento degli stipendi. Con la Lega Pro, intanto, cercheremo di capire se sono disponibili risorse di sistema che possano rendere meno gravoso il sostentamento dei calciatori: gran parte di loro ha problemi a stare lì, c’è gente cacciata di casa perché non ha pagato l’affitto dal momento che non ha mai ricevuto un euro”.

Il Pro Piacenza è una delle società con fideiussione Finworld.
“Al di là delle pronunce sportive, è una cosa che ci preoccupa: per noi questa polizza potrebbe diventare un ulteriore elemento di mancata garanzia. Su questo fronte vigileremo attentamente”. 

Trentadue calciatori tesserati. Non sono un po’ troppi?
“Nessuno purtroppo potrà mai impedire di tesserare liberamente giocatori o di fare il passo più lungo della gamba. Ma i primi segnali dal consiglio federale di ieri sono univoci: ci sarà un nuovo codice per i controlli federali che permetterà di entrare più nella sostanza rispetto ai controlli formali che abbiamo adesso. Partendo dal fatto che tutte le disposizioni presenti in Lega Pro non le ha  nessuno in tutta Europa”.

Parliamo di un nuovo caso Modena?
“Ci sono diverse differenze ma anche tante similitudini. In quel caso ci siamo trovati di fronte a una polizza Argo e a tutt’oggi abbiamo problema con l’escussione della stessa. Di sicuro da anni, insieme alla Lega Pro, abbiamo adottato questa linea dura che rispetta il campionato, i ragazzi coinvolti e tutte le altre squadre. Non possiamo permetterci di mandare in campo Nessuno può prendersi la responsabilità di mandare in campo una squadra che non ha ricevuto un euro in questa stagione e ha poche possibilità di di riceverli i prossimi giorni”.

Problema stipendi anche a Cuneo. Cosa dobbiamo aspettarci?
“Anche se col contagocce, il club piemontese ha iniziato a pagare quantomeno una parte dei netti. Stiamo monitorando da vicino la situazione con i nostri delegati”.

Ci sono altri club in difficoltà? 
“Si ma non a questi livelli. Le altre società che hanno problemi hanno dirigenze comunque presenti e una certa normalità nello svolgimento della propria attività”.

Intanto a breve inizieranno ad arrivare i punti di penalizzazione per poco meno di una decina di squadre, visti i problemi di iniziò stagione.
“Per il futuro non avremo più punti di penalizzazione all’iscrizione del campionato: ci sarà una data inderogabile entro la quale ogni società dovrà presentare l’iscrizione con tutti gli adempimenti, fideiussione compresa. Basta più ai termini intermedi che permettevano di regolarizzare la propria posizione in ritardo”.