INTERVISTA TC - Calcagno: "No fondo solidarietà a chi firma con club morosi"

10.01.2019 21:10 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Calcagno: "No fondo solidarietà a chi firma con club morosi"
TMW/TuttoC.com
© foto di Emiliano Crespi

Matera, Pro Piacenza, Cuneo, Reggina e anche Lucchese. Queste le società chiamate a cambiare la propria fideiussione in questi giorni. Con lucani ed emiliani che hanno chiuso il 2018 nel peggiore dei modi, con le rispettive prime squadre in sciopero. TuttoC.com ha intervistato in esclusiva l’avvocato Umberto Calcagno, vicepresidente dell’Assocalciatori, per capire cosa accadrà in questo 2019 e in questa sessione di mercato.

Senza una fideiussione regolare secondo la FIGC, con il rischio di una maxi-penalizzazione e, qualcuna, anche senza stipendi pagati. Con il mercato appena iniziato...
“Per fortuna da questa sessione di calciomercato sarà vietata alle squadre con un indice di liquidità insufficiente l’acquisizione di nuovi giocatori. Grazie ai nuovi, e più stringenti, controlli federali, verrà bloccata la campagna trasferimenti alle squadre non in regola, almeno fino al “ripianamento” di questo parametro. Sarà la Covisoc a decidere quali e con che tempistiche. La penalizzazione, poi, mi pare il minimo per chi ha disputato il campionato fin qui senza una fideiussione regolare, se non la sostituirà nei nuovi termini concessi”.

Tanti giocatori che si svincolano con le messe in mora ma tanti altri pronti a essere tesserati. Come si fa ad acquistare giocatori senza pagare chi c’era prima?
“E’ concorrenza sleale, inutile girarci intorno. Un mercato di questo genere crea solo scompensi ai team virtuosi. Spero che i calciatori sappiano evitare le situazioni compromesse. A tal proposito abbiamo stabilito che già da questa sessione di mercato il fondo di solidarietà non pagherà le mensilità eventualmente non corrisposte ai tesserati che firmano con società per le quali la Covisoc ha riscontrato i mancati pagamenti dei bimestri precedenti. Se un calciatore sceglierà di firmare con un club moroso, lo farà a suo rischio e pericolo: non e più concepibile mettere a repentaglio la sostenibilità e i pagamenti del fondo per agevolare il mercato delle società inadempienti. Questa norma, come le altre che abbiamo attuato e attueremo nelle prossime stagioni in FIGC, serviranno a scoraggiare chi non è in grado di stare nel nostro mondo”.

Con quante squadre finirà questo campionato? 
“Spero si concluda solo con le squadre virtuose. Avevamo chiesto a suo tempo al Commissario FIGC, insieme alla Lega Pro, l’esclusione dei club in caso di mancata sostituzione  delle fideiussioni. E riproporrei la stessa norma anche oggi, per rispetto di chi ha tutte le carte in regola”.

Chiudiamo con la Lucchese, visto che il presidente della Lega Pro, Ghirelli, le ha intimato di cambiar fideiussione.
“Parliamo di una società che fino a oggi è risultata adempiente ai controlli Covisoc. Ma sono molto preoccupato per la situazione che si è creata. Il cambio societario, non certo tranquillo da quel che leggo sui giornali, rischia di essere un salto nel buio. E la questione mi preoccupa molto”.