INTERVISTA TC - Cardone: "Il calcio riprenderà, ci sono troppi interessi"

28.03.2020 07:30 di Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Cardone: "Il calcio riprenderà, ci sono troppi interessi"
TMW/TuttoC.com
© foto di Federico De Luca

Difensore di Milan e Parma negli anni '90 e 2000 e oggi allenatore, Giuseppe Cardone, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per fare il punto sui possibili sviluppi della stagione in corso, ferma a causa dell'emergenza Coronavirus. 

Ieri il mondo del rugby si è fermato definitivamente, annullando il campionato senza un vincitore e senza squadre retrocesse. Che ne pensi?
"Condivido la scelta per quanto è possibile. Però se e come ci auguriamo, le cose dovessero migliorare, il calcio riprenderà, seppur con le dovute precauzioni, anche perché ci sono interessi economici non indifferenti. Questa è la differenza sostanziale con il rugby, anche se si parla sempre di sport. Sicuramente sarà necessario non forzare e fare le cose con il minor tasso di rischio possibile per i giocatori e per i tifosi"

Stare fermi così a lungo non è certamente un aspetto positivo per i giocatori
"Per un giocatore l'inattività non è mai il massimo. A grandi livelli ci sono situazioni che uno può avere anche in casa e che permettono di fare di tutto per mantenere la condizione. Una situazione del genere non è paragonabile alla sosta estiva ma è più simile ad un recupero da infortunio. Comunque qualsiasi tipo di allenamento in casa non ti dà quello che puoi avere in campo. Se e quando si tornerà a giocare, la condizione atletica potrà essere qualcosa che farà la differenza. Le squadre che hanno gruppi affiatati, che si conoscono da anni, avranno meno difficoltà". 

Ci saranno ripercussioni a livello economico?
"Il calcio movimenta oltre un miliardo di euro, è inevitabile che ci saranno ripercussioni a livello economico. In questo momento difficile, però, la salute propria e degli altri è la cosa più importante da salvaguardare"

Parlando di calcio giocato, il Monza riuscirà a salire in B?
"I tifosi possono fare tutti gli scongiuri del caso ma credo proprio di sì. Da qui a poter festeggiare manca la matematica ma credo che il Monza fin dall'inizio abbia dimostrato di essere squadra di categoria superiore. Mi auguro che possa andare in B perché abito qui e perché una società così seria e con questo potenziale deve affacciarsi su palcoscenici più importanti".