INTERVISTA TC - Carrarese, Tavano: "Ora solo noi possiamo farci male"

05.11.2018 13:10 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Carrarese, Tavano: "Ora solo noi possiamo farci male"
© foto di Fabio Sebastiani-Carrarese Calcio

9 gol in 10 gare, l'eterna giovinezza di Francesco Tavano, che con la Carrarese, dopo la buia parentesi di Prato, ha ritrovato quella verve che ancora gli consente di fare la differenza. Perché il calcio non è questione di età, al di là di quello che troppo spesso ci vogliono far credere.
Quando manca una sola rete alla doppia cifra, e dopo il successo con l'Albissola che lo ha visto siglare una doppietta, il classe '79 si racconta ai microfoni di TuttoC.com

Capocannoniere assoluto della Serie C: 40 anni e non sentirli!
“Per fortuna sto bene fisicamente, e ho ancora voglia di mettermi in discussione, nonostante l'età. Qui a Carrara ho trovato un ambiente giusto, un mister che mi dà fiducia, una società seria e dei tifosi che non fanno mai mancare l'apporto: per un calciatore questi sono requisiti fondamentali”.

Viaggia a vele spiegate la Carrarese. Il vostro principale nemico potrebbe essere...voi stessi?
“Per me si. Siamo un'ottima squadra, e credo che alla fine solo noi possiamo farci male. Tutto dipende da noi, non basta sapere di essere forti, serve anche una certa e costante concentrazione e attenzione ai dettagli”.

E' la settimana che vi conduce alla sfida contro l'Alessandria: che gara sarà?
“Alla fine tutte le gare sono difficile, non si possono mai far pronostici perché ogni partita è sfida a sé, sono molteplici i fattori che incidono, non è una frase fatta. L'importante è non snaturarsi, e mettere in campo quanto facciamo durante la settimana”.



Una settimana che sarà particolare, potrebbe cambiare il Girone A con la questione Entella. Che ne pensi dell'estate del calcio italiano?
“E' una situazione che non capisco, non so perché ancora non abbiano deciso e perché abbiano fatto passare tutto questo tempo. Chi ha giocato meno gare farà adesso più fatica, è vero che come ho detto prima ogni partita è a sé, ma non è facile poi tenere certi ritmi, un po' di alterazione generale si subisce. Ma prima vediamo quello che succederà”.

Altra novità estiva, le squadre Under23.
“Io alle cosiddette Squadre B sono favorevole, alla fine serve nuova linfa alla Nazionale italiana, e al calcio in generale, che non ha fatto molto bene nell'ultimo periodo. I giovani devono crescere”.

E' "antipatico" fare un nome, ma se tu dovessi dire un giovane del quale sentiremo parlare, chi diresti?
“Io spero che il futuro possa premiare il nostro Biasci, ma ieri sono rimasto impressionato anche da Martignano dell'Albissola. Non sono under? E' vero, ma sono troppo vecchio io e li vedo comunque giovani! (ride, ndr)”.

Una promessa ai lettori di TuttoC: lunedì ci risentiremo...per intervista al raggiungimento della doppia cifra!
(Ride, ndr) Lo spero! Soprattutto per la squadra: se segno, vuol dire che gira tutto bene, che i movimenti sono giusti, che la squadra fa cosa deve. Io deve solo finalizzare”.