INTERVISTA TC - Caso: "Arezzo posto perfetto per un calciatore"

01.11.2019 17:40 di Giacomo Principato   vedi letture
INTERVISTA TC - Caso: "Arezzo posto perfetto per un calciatore"

L'Arezzo, in questo girone di Serie C, è la più grande piazza dove un giocatore può andare. Sia a livello di città che di tifoseria, questo posto per un calciatore è perfetto. Sono grato al presidente, al direttore, al mister e al suo staff che mi hanno voluto: ripagherò la loro fiducia. Mi hanno cercato con grande volontà, mi sto trovando veramente bene”. C'è tanto orgoglio nelle parole di Giuseppe Caso, il jolly offensivo dell'Arezzo targato Daniele Di Donato. Protagonista di un ottimo avvio di stagione, l'ex Cuneo si racconta a TuttoC.com.

E intanto contro la Giana Erminio si è tolto il “peso” della prima rete in amaranto.

Stavo facendo buone prestazioni, condite anche da degli assist. Contro la Pergolettese mi è stato annullato un goal regolare, mentre con la Juventus Under 23 sono stato fermato da una parata grandiosa del portiere. Fortunatamente questa volta sono riuscito a trovare la rete, la dedico a squadra e tifosi”.

Dopo qualche difficoltà state recuperando terreno. L'obiettivo stagionale sono i playoff?

L'obiettivo è provare a vincerle tutte. ma non è stato così. E' vero che abbiamo avuto dei cali, ma contro la Pergolettese ci è stata annullata una rete regolare al 90', con Pianese e AlbinoLeffe abbiamo giocato tutto il tempo nell'area avversaria, contro la Juventus abbiamo sbagliato un rigore e nel derby col Siena siamo stati raggiunti all'ultimo. Sono state tutte partite che avremmo potuto vincere con un po' di fortuna. Abbiamo quattordici punti, ma sul campo ne meriteremmo almeno altri cinque o sei”.

Vi è sempre mancato qualcosa, dunque.

Sicuramente. Può essere sfortuna una volta o due, se si va oltre vuol dire che hai sbagliato qualcosa. Veniamo dai sei risultati utili consecutivi, qualcosa sta migliorando”.

Vorrà dire che Di Donato ha trovato la quadratura che cercava.

Abbiamo provato due moduli e abbiamo fatto bene con entrambi. Siamo partiti col 4-2-4 vincendo all'esordio col Lecco e perdendo subendo un solo tiro in porta con la Pianese. Idem con l'AlbinoLeffe. C'è anche un po' di sfortuna, le prestazioni non sono mai mancate”.

Può occupare più ruoli in attacco, ma qual è la sua posizione naturale?

Esterno sinistro o seconda punta. Partendo da sinistra mi sento più a mio agio”.

Aveva fatto bene l'anno scorso al Cuneo, dove al suo primo anno tra i professionisti incontra una situazione particolare. Cosa le ha insegnato l'esperienza piemontese?

Che il gruppo fa la differenza. In una situazione del genere potevi uscirne solo così. Sul campo abbiamo fatto 50 punti, con i quali saremmo stati in piena posizione playoff. Mi ha insegnato che tutti dobbiamo darci una mano all'interno dello spogliatoio lavorando l'uno per l'altro”.

La promozione diretta del Monza è certa o qualcuno può insidiare la loro leadership?

Il Monza, agli occhi di tutti, è la favorita a mani basse, ma non credo che il campionato finirà subito. Non potranno vincerle tutte, soprattutto alla luce degli ultimi risultati possono trovare delle difficoltà. Per ora hanno ragione loro, però vediamo”.

Obiettivi personali per questa stagione?

Il mio obiettivo è sempre quello di migliorarmi. L'anno scorso io e il Cuneo abbiamo fatto una grande stagione, adesso spero di fare ancora meglio sia a livello personale che di squadra qui ad Arezzo”.

E' cresciuto nel settore giovanile della Fiorentina, su chi dei suoi ex compagni punterebbe ad occhi chiusi?

Ho giocato con Chiesa, Castrovilli, Sottil e Ranieri che adesso sono tutti in pianta stabile nella prima squadra. Sono stato anche con Zaniolo che poi ha cambiato squadra. Giocatori che stanno tutti facendo bene”.