INTERVISTA TC - Degeri: "Ok Tavano e Greselin. Zanetti ottimo mister"

15.11.2018 07:30 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Degeri: "Ok Tavano e Greselin. Zanetti ottimo mister"
TMW/TuttoC.com
© foto di Francesco Inzitari/ILoveGiana

Intanto che corre e suda sui campi dell'Eccellenza Lombarda, esattamente nel Girone B, Lorenzo Degeri, un lusso per la sua attuale squadra, la Luisiana, continua a seguire la Serie C, dove ha militato fino al giugno scorso, quando si è poi interrotto il suo rapporto con la Giana Erminio. 
Il centrocampista offre una sua visione del momento attuale del campionato ai microfoni di TuttoC.com.

Finalmente tutte in campo, una sorta di normalità in C: promosse e bocciate tra le sei squadre che hanno iniziato il ritardo il campionato.
"Di normalità ormai non se ne può più parlare, è assurdo che alcune squadre inizino a giocare a novembre. E c'è da dire che questa situazione ha portato via molte energie alle squadre coinvolte. Poi, l'Entella sembra non averne proprio risentito, e di questo sono felice per i miei amici Nizzetto e Crialese, la Ternana lo stesso, comunque con tre gare in meno è in vetta, ma non mi sento neppure di condannare chi, come Viterbese e Robur Siena ha invece accusato il caos. Anche il Novara, a esempio, può fare di più. Poi Catania e Pro Vercelli stanno facendo il loro".

Siamo a metà girone di andata. Globalmente, chi ti ha sorpreso e da chi invece ti aspettavi qualcosa in più a livello di squadra?
"Viene difficile, con tantissime gare ancora da recuperare, stilare una sorta di promossi e bocciati: il campionato è troppo alterato, devono prima assestarsi i valori. Certo, poi una squadra come il Rende, in un girone dove ci sono Juve Stabia, Trapani e Catania è una piacevole sorpresa, così come lo è la Fermana in un girone molto equilibrato. Da Carrarese e Triestina, poi, un campionato di vertice te lo aspetti, ma è super il Piacenza, che ha persino due gare in meno, se le vince può staccare. Posso poi dire che mi dispiacere per formazioni come Lucchese e Matera, fortemente penalizzate".



A proposito, Lucchese. Ma anche Rimini, Pro Patria, Giana Erminio, ambienti che ben conosci: cosa puoi dirci di queste formazioni?
"Su Rimini e Pro Patria posso dire poco, sono ambienti molto diversi rispetto a quando ho militato io, ma tra i lombardi conosco la presidente Testa, il DS Turotti, Le Noci, Fietta: non sono solo ottimi professionisti, ma anche grandi persone. Come alla fine chi tutt'ora fa parte della Giana: strutturalmente sono cambiate un po' di cose, ma Bertarelli ha ottime idee e c'è un gruppo sano. Se hanno la giusta serenità possono fare il salto per un grande campionato. Comunque anche la Lucchese, a tempo di record, ha strutturato un'ottima squadra, con giovani di valore, dispiace per la penalizzazione che è pesante, ma credo faranno ricorso".

Quale è invece il giocatore che ti sta più sorprendendo?
"Si potrebbe dire Simone Greselin, ma io lo conosco e per me non è una sorprese: ho ben presente quanto vale e i grossi margini di crescita che ha. Merita veramente. Vado quindi sul classico, Francesco Tavano: è spettacolare, ha una continuità inimmaginabile, alla soglia dei 40 anni ha già segnato 10 reti a metà girone di andata: non è un nome nuovo, ma non è da tutti confermarsi sempre".

Zanetti vince la Panchina d'Oro per la passata stagione: giusta scelta?
"In tutte le squadre che hanno fatto un determinato campionato ci sono stati cambi in corsa, solo la Robur ha mantenuto Mignani, che aveva a disposizione uno squadrone, e il SudTirol è andato avanti con Zanetti, che aveva una squadra eccellente ma sicuramente meno blasonata dei toscani: ed è stato esaltante. Credo abbia portato il club a traguardi storici, ma meritati. E ora sta ben figurando, alla fine pur essendo decimo è a -5 dalla vetta".

Ma tra i mister, per quanto visto finora, chi è che ti ha sorpreso?
"Il Rende ha un tecnico, Francesco Modesto, giovane ma molto preparato, e lo stesso si può dire dell'Arezzo, Alessandro Dal Canto è un mister che non ha certo bisogno di presentazioni. Ma non dimentichiamo Giancarlo Favarin: la Lucchese sarebbe 5^, ma la penalizzazione ha rischiato di uccidere una squadra, il mister ci ha messo del tuo a non far accusare il colpo, e una personalità così aiuta".