INTERVISTA TC - Dg Catanzaro: "Kanouté ha fatto di tutto per andar via. Sì Garufo"

24.09.2020 21:30 di  Antonino Sergi   vedi letture
INTERVISTA TC - Dg Catanzaro: "Kanouté ha fatto di tutto per andar via. Sì Garufo"
TMW/TuttoC.com

E' cominciato un nuovo corso in casa Catanzaro, a fari spenti ma con la seria intenzione di rilanciare l'entusiasmo in una piazza tra le più importanti della Serie C. E' cambiato praticamente tutto rispetto allo scorso anno, dentro anche Diego Foresti come direttore generale che è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per analizzare le mosse di mercato dei giallorossi e non solo.

Direttore partiamo dal mercato, altra operazione importante in uscita con la cessione di Kanouté.
"Il ragazzo ha fatto di tutto per non restare a Catanzaro, voglio solo gente con la voglia di rimanere qui. Ha fatto il diavolo a quattro per andar via e lo abbiamo accontentato".

Ci saranno altre cessioni importanti?
"Noi dobbiamo fare le entrate prima, siamo mancanti in attacco dove abbiamo il solo Di Piazza mentre Tulli ha richieste e probabilmente andrà via".

L'attaccante che è stato oggetto della contesa tra lei e il presidente Magrì del Francavilla ovvero Perez.
"Non voglio tornare sul discorso, le mie parole sono state chiare ed educate. Quello che ha detto lui mi ha dato molto fastidio, questo è il calcio ed il calciomercato è aperto. Se durante il mercato giochiamo le partite non è colpa del Catanzaro o di Foresti. Domenica comincia il campionato e c'è ancora una settimana di mercato. Noi abbiamo fatto una cosa normalissima, Perez e Caporale ci interessano e vedremo come andrà a finire. Nei tre giorni prima della partita non abbiamo chiamato ne i procuratori ne il direttore sportivo del Francavilla. A me servono gli attaccanti, lo ha fatto il Bari ed il Palermo con noi, sono operazioni di mercato normalissime".

Quanto è stato difficile il compito suo e di Cerri visto anche il valore dell'organico?
"E' stata una situazione sicuramente non facile, se il Catanzaro spende quanto ha speso e arriva settima allora è normale che la famiglia Noto non sia contenta. Stiamo sistemando tante cose, dobbiamo essere noi bravi e lo staff tecnico a far ritrovare l'entusiasmo. Chi butta soldi in Serie C è un pazzo".

Soldi che diventano meno visto la mancanza di pubblico sugli spalti, meno sponsor e protocolli sanitari stringenti.
"La famiglia Noto ha una società come il Catanzaro con una città che vive di calcio e la possibilità di riempire lo stadio e non lo può fare, sono problemi seri. Tutto l'entourage del calcio lo deve capire, dai calciatori ai procuratori. Mi ritengo fortunato perché sto lavorando con una società seria che paga tutti i mesi. Non prego gente per venire a Catanzaro, qui c'è il calcio vero e lo dice uno che ha fatto un anno a Como con il curatore fallimentare e so cosa vuol dire lavorare in situazioni difficili".

Ha tastato con mano l'umore della tifoseria del Catanzaro dopo la delusione dello scorso anno?
"Non voglio parlare del passato perché sono qui per migliorare il presente ed il futuro. Nessuno ha la bacchetta magica, voglio solo dire ai tifosi del Catanzaro che siamo qui per dare il massimo. L'entusiasmo sta prendendo piede, stiamo lavorando sotto coperto facendo le cose giorno dopo giorno. Poche chiacchiere e i risultati li fai sul campo. Non abbiamo promesso niente a nessuno per quanto riguarda la promozione, ieri nella prima uscita c'è stata una risposta importante nonostante una rosa rimaneggiata. Già in campo si è vista l'impronta del mister, quando hai calciatori come i nostri poi il gol lo fai".

Ritornando al mercato, Garufo in entrata? Cosa manca ancora?
"Garufo siamo molto vicini, è una situazione che si è sviluppata nelle ultime 36 ore. E' un giocatore abituato a vincere basta guardare la sua carriera, serve anche mettere gente positiva con la mentalità vincente. Servono poi 2-3 attaccanti, stiamo lavorando tantissimo perché stiamo conducendo un mercato difficile come lo è per tutti. Ci manca il terzo di sinistra in difesa e penso un centrocampista per completare l'organico".

Ultima cosa riguardo lo sciopero, cosa ne pensa?
"Sono sempre contrario agli scioperi, noi andiamo a giocarci la partita a Potenza. Queste cose devono essere diffuse molto prima e non proclamare uno sciopero a cinque giorni dall'inizio del campionato. Con tutte le problematiche che abbiamo avuto adesso non sarebbe giusto scioperare. L'AIC se lo fa ha i suoi buoni motivi ma noi come Catanzaro andiamo a giocarci la nostra partita a Potenza".