INTERVISTA TC - DG Juve Stabia: "Ora siamo una squadra da battere"

13.12.2018 12:00 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - DG Juve Stabia: "Ora siamo una squadra da battere"
TMW/TuttoC.com
© foto di Luigi Gasia/TuttoJuveStabia.it

La Juve Stabia delle meraviglie: sorprendente l'avvio di stagione dei campani, che anche ieri, battendo la Sicula Leonzio, hanno dato prova di meritare quando finora hanno ottenuto con il duro lavoro. Un primato che arriva a fronte di numeri straordinari, e che alle spalle ha un percorso ben preciso.
Ai microfoni di TuttoC.com, pur con umiltà, è il DG delle Vespe Clemente Filippi a suonare al carica.

12 vittorie e tre pareggi, nessuna sconfitta, e 35 gol fatti contro i 7 subiti. Numeri da urlo quelli della Juve Stabia.
"Nessuno poteva immaginare un inizio così scoppiettante, è questo un momento positivo che noi ci godiamo: alle volte sembra che il campionato sia appena iniziato. E' qualcosa di incredibile, abbiamo proprio la sensazione di fare qualcosa di straordinario, ma siamo anche consapevoli che ora arriverà il difficile, non siamo più la Juve Stabia simpatica, ora siamo la Juve Stabia che è uno sfizio battere: gli avversari faranno di tutto per metterci ancora più in difficoltà".



Qualcosa di straordinario, diceva. Però niente al caso, dietro c'è tanto lavoro e continuità.
"Assolutamente si. I calciatori lavorano al meglio, non hanno mai abbassato la guardia nonostante le vicissitudini estive e il ritardo di inizio campionato, lo staff è preparato e ha voglia di emergere, e alle loro spalle c'è un club solido che fa enormi sacrifici, pur rappresentando una realtà che rispetto a tante è piccola. Sorprendono forse di più i numeri, ma il lavoro della Juve Stabia va avanti da anni. Abbiamo proprio oggi appreso la notizia della scomparsa di Paolo D'Arco, il presidente che nel 2002 ha fondato il nuovo club, che sotto la sua guida si è riabilitato al calcio professionistico, consolidandosi poi con la gestione Maniero. Siamo sempre rimasti tra i pro dal 2004, toccando anche picchi importanti in Serie B".

Siamo quasi al primo giro di boa, le responsabilità aumentano. La Juve Stabia ora ha il dovere di crederci ancora di più?
"Certamente. Il nostro segreto è sempre stato quello di resettare quanto accaduto ieri per pensare solo al domani. Chiaramente i risultati ti danno una forza diversa per guardare avanti, quello è innegabile, ma sappiamo che è vietato cullarsi sugli allori. Il nostro obiettivo deve sempre essere la gara della domenica, mai andare oltre, dobbiamo stare focalizzati solo sull'evento più imminente".

La gara contro il Trapani può essere stata lo snodo fondamentale di questa stagione?
"E' stata una vittoria sicuramente molto importante, ottenuta contro una squadra attrezzata per vincere, e su un campo che fino a quel momento era rimasto inviolato dagli avversari: la soddisfazione, vista anche poi la classifica dei siciliani, è doppia, ma anche questo match fa ormai parte del passato. Adesso dobbiamo solo concentrarci sulla Vibonese, affrontandola con la stessa mentalità avuta in queste prime 15 gare".