INTERVISTA TC - DG Piacenza: "Finale? Spettacolo. Buon spot per la C"

12.06.2019 06:00 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - DG Piacenza: "Finale? Spettacolo. Buon spot per la C"
© foto di Piacenza Calcio 1919

Un ultimo step, quello conclusivo, poi la stagione 2018-2019 dirà se il Piacenza sarà premiato. Certo, la Serie B sarebbe la giusta gratificazione a una stagione vissuta sempre a mille all'ora, ma sarà il rettangolo verde di Trapani, sabato sera, a emettere il verdetto.
I microfoni di TuttoC.com, proprio per parlare di questa finale playoff, hanno contattato il DG biancorosso Marco Scianò.

Si riparte ad armi pari, dopo lo 0-0 dell'andata: che gara sarà al “Provinciale”?
“Indubbiamente affrontiamo un avversario con grande qualità tecnica e umana, basta pensare, a titolo esemplificativo, a persone come Corapi o Evacuo, giocatori abituati a vincere campionati, o al nostro ex Taugourdeau, elemento della rinascita del Piacenza dalla Serie D. Anche noi, però, abbiamo elementi di enorme caratura per il campionato, come Porcari, Fumagalli, Pergreffi, Sestu o Nicco, e possiamo contare su un tecnico come Franzini che, al pari di Italiano, farà strada: i due allenatori esprimono un calcio differente, ma di grande qualità”.



In qualche finale, porterà con sé tensioni diverse...
“Al di là degli episodi, quella dell'andata è stata una gara combattuta, che ha dimostrato che si sarebbe giocata sui 180', e non su 90'. E' ovvio che adesso ci sarà un carico di tensione, aspettative e passione agonistica molto alta”.

Quando pesa giocare il ritorno a Trapani?
“Siamo consapevoli che troveremo una grande cornice di pubblico, esattamente come quella che si è vista al “Garilli”. I siciliani hanno una passione e una sportività riconosciuta da tutti, sono calorosi e ospitali, ma non saremo soli: anche i nostri tifosi hanno sempre mostrato un sostegno spettacolare, hanno grande rilevanza in tutto il mondo sportivo, e credo sarà uno spettacolo nello spettacolo, un buono spot per la Serie C, che colleghi l'Emilia con la Sicilia”.

Una differenza c'è, la situazione societaria- Tranquilli voi, acque agitate a Trapani. Peserà?
“Le situazioni societarie altrui non sono aspetti che ci riguardano, non siamo giudici di niente e di nessuno, dobbiamo solo pensare al campo: sul rettangolo verde vanno i giocatori, è di loro che ci dobbiamo occupare”.