INTERVISTA TC - Ds Pergolettese: "Lista a 22 creata in un momento difficile"

24.09.2020 22:30 di Antonino Sergi   vedi letture
INTERVISTA TC - Ds Pergolettese: "Lista a 22 creata in un momento difficile"

Massimo Frassi, direttore sportivo della Pergolettese, ai microfoni di TuttoC.com ha analizzato la situazione dei lombardi e della Lega Pro.

La Pergolettese riparte dopo un finale di stagione rocambolesco e una salvezza incredibile conquistata ai playout, si riparte da Contini e da quello spirito?
"Dobbiamo partire con l'entusiasmo di quei venti minuti finali del playout e cercare di fare un campionato senza sofferenza. Con l'esperienza dell'anno scorso qualcosa abbiamo imparato. Dobbiamo far contenti i nostri dirigenti, che fanno grandi sacrifici e la tifoseria".

In questa situazione, da direttore sportivo, quanto è stato complicato operare sul mercato?
"E' una situazione strana che non si è mai verificata. E' normale che siamo tutti coinvolti in questa situazione, prima viene la salute di tutto il resto. Speriamo che tutto vada al meglio soprattutto per la salute della gente. Cercheremo di fare il meglio possibile".

La Pergolettese comunque si è già mossa abbastanza.
"Noi avevamo tanti calciatori in scadenza, quest'anno abbiamo fatto innesti importanti e mirati con calciatori di categoria".

C'è un colpo più difficile che ha portato a termine?
"Il colpo più difficile è stato Ghidotti, probabilmente si aspettava una Serie B visto il campionato importante dello scorso anno. Non è stato il più complicato perché in parità di categoria sarebbe venuto da noi, la Fiorentina è stata di parola ma potevamo rimanere gli ultimi giorni di mercato senza un portiere".

Che campionato si aspetta?
"Dire che campionato sarà è molto difficile, bisogna sempre sperare che con i tamponi settimanali hai sempre tutta la rosa a disposizione. Poi hanno fatto anche la lista a 22, sarà un campionato più difficile. Il problema è che se un calciatore viene trovato positivo per 14 giorni non può allenarsi, sarà un punto di domanda per tutti. Non possiamo tenere i calciatori chiusi tutta la settimana, alla fine vanno a casa e quindi preventivare come sarà è complicare".

Con tutte queste problematiche ci si aggiunge anche la lista a 22.
"La Federazione ha messo questa regola ma in questo momento è difficile, se tu devi presentare una lista e poi trovi tre positivi allora è un problema. Per esempio al Milan è risultato positivo Ibrahimovic che è un calciatore troppo importante per la squadra. Poi ricordiamoci che si gioca ogni tre giorni e questi problemi potrebbero essere ancora più complicati da risolvere".  

Cosa ne pensa del possibile sciopero?
"Io non voglio parlare di questo, bisogna chiedere al presidente. Preferisco non rispondere perché gli scioperi li fanno i calciatori ma se la Federazione ha deciso questo bisogna rispettare le scelte. Poi ti paga la società e non l'AIC, capisco che ci saranno tanti disoccupati ma questi ci sono in tutti gli ambiti e non solo nel calcio".