INTERVISTA TC - Ds Renate: "Galuppini? Cessione non scontata"

13.01.2022 07:30 di  Stefano Scarpetti   vedi letture
Antonio Obbedio
TMW/TuttoC.com
Antonio Obbedio

Tra sospensione del campionato dovuto all'innalzamento delle positività al covid nelle varie squadre, ad una sessione invernale di calciomercato non ancora entrata nel vivo, questo è il momento vissuto dai club di terza serie in questo inizio di 2022. Di questo è altro ne ha parlato in esclusiva ai microfoni di Tuttoc.com il direttore sportivo del Renate Antonio Obbedio. Si è parlato molto dell'offerta del SudTirol per avvalersi le prestazioni di Francesco Galuppini e il possibile percorso inverso dell'attaccante degli altoatesini Leonardo Candellone. La sua risposta è molto precisa: "Smentisco ancora una volta della possibilità che venga inserito Leonardo Candellone in cambio di Francesco Galuppini, anche perchè i due calciatori occupano ruoli diversi. Il nostro calciatore andrà via in questa sessione solo in presenza di una contropartita tecnica all'altezza. Quindi voglio puntualizzare che non è solo una questione economica, quindi la cessione di Galuppini è tutt'altro che scontata".

C'era da attendersi richieste sul numero 14 nerazzurro?

"Negli ultimi due anni e mezzo il Renate lo ha valorizzato tantissimo, quando è arrivato dal Parma non era com'è adesso. Da noi c'è tutto per poter far bene e crescere in un ambiente idilliaco"

Far crescere talenti è una vocazione del Renate, l'ultimo in ordine di tempo è Gemello che lunedì ha esordito in serie A con la maglia del Torino

"Questa è sempre stata una peculiarità di questa società, Gemello non è il solo ma ce ne sono stati altri in precedenza. Mi viene in mente Frabotta che adesso è nel giro della prima squadra alla Juventus. Ce ne sono anche adesso proflli molto interessanti, spetta a loro avere la costanza di rendimento nel girone di ritorno, che da sempre presenta grandi insidie".

Il covid è tornato ad essere protagonista nella vita di ognuno di noi condizionando pesantemente anche il calcio. Giusto rinviare le due giornate di campionato?

"Condivido la scelta adottata dalla Lega Pro di rinviare queste prime giornate di gennaio, non mi stupirei se la stessa sorte toccasse a quella del weekend del 22-23 gennaio. Non condivido invece l'eccessivo ricorso ai turni infrasettimanali, si giocherebbero 9 giornate in 40 giorni ritengo siano davvero troppe. Si potrebbe posticipare la fine del campionato di una settimana, in definitiva arrivano in fondo ai playoff solo poche squadre".