INTERVISTA TC - Fautario: "Sono da premiare i club virtuosi e no viziosi"

28.08.2018 07:30 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Fautario: "Sono da premiare i club virtuosi e no viziosi"
TMW/TuttoC.com
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Tra gli svincolati che questa stagione ha regalato, c'è Simone Fautario, rimasto in "vacanza forzata" dopo una stagione conclusa al Fano, ma che all'inizio lo aveva visto tra le vittime del disgraziato Modena. Vecchio per le assurde regole del calcio, il classe '87, che parla del generale momento ai microfoni di TuttoC.com.

Un calcio in cui sta succedendo di tutto: come hai vissuto questi mesi di caos?
"Li ho vissuti con il sorriso, perché non pensavo si potesse arrivare a così tanto caos. Ma purtroppo i problemi del passato, che già si ravvisavano quando ho iniziato a giocare io nei professionisti, si sono ingigantiti, sino ad arrivare a quello che oggi leggiamo. E la Serie C è la categoria più penalizzata tra tutte le leghe professionistiche".



Avvio del campionato di Serie C slittato: si faranno i ripescaggi?
"Non ho capito bene quali potranno essere gli scenari in meriti, ma credo che se un club ha i requisiti giusti per poter fare il salto di categoria anche tramite ripescaggio, sia giusto attuali, si vanno a premiare le società virtuose e non viziose".

La proroga del mercato può incidere in qualche modo sugli svincolati?
"Indubbiamente la proroga sul calciomercato penalizza notevolmente gli svincolati, di fatto negli ultimi giorni sia io che altri ragazzi che conosco e che sono nella mia situazione avevamo avuto degli abboccamenti che invece si sono fermati, perché le società hanno preso tempo e adesso possono magari agire con scambi avendo giorni in più. Ma in Italia ormai la coperta è corta, tiri da un lato per accontentare uno e lasci insoddisfatto un altro".

Cosa ti aspetti dal tuo futuro?
"Mi auguro di poter trovare una società seria, la serietà è alla base di tutto. Solo così si possono poi raggiungere certi obiettivi. Io ho avuto il coraggio di rifiutare due soluzioni che non mi soddisfacevano a pieno a livello di sensazioni, non avvertivo prospettive buone, rimango in attesa di trovare altro: la regola degli over è assurda, tutti siamo risucchiati dal sistema. Ma sarebbe giusto premiare chi ha passione per il proprio lavoro".