INTERVISTA TC - Galigani: "AIC? Tanta confusione"

20.09.2020 07:30 di Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Galigani: "AIC? Tanta confusione"
TMW/TuttoC.com
© foto di Ninni Cannella/TuttoLegaPro.com

Vittorio Galigani, consulente esterno del Taranto, ha rilasciato ai microfoni di TuttoC.com un'intervista esclusiva in cui ha toccato alcuni dei tempi più caldi del momento: "Situazione AIC? C'è grande confusione. Gravina ha iniziato la sua campagna elettorale convincendo Tardelli a ritirare la propria candidatura, promettendogli un ruolo importante al Salaria Sport Village. Calcagno sembra avere la strada spianata. Attenzione ai colpi di coda improvvisi. Parer mio ci vorrebbero delle facce nuove".

Cosa ne pensa della lista a 22?

"Ghirelli ha fatto un panegirico di esempi. Se da risultanze contabili la situazione era pressoché la medesima negli anni passati, a che pro ci si è inventati questa soluzione burla?".

La crescita dei giovani va a discapito dei più esperti?

"La maggior parte dei giovani non gioca per merito. Ci sono dinamiche assurde che non portano a nessun risultato positivo. I giovani che dalla terza serie arrivano in A sono sempre di meno. Sintomo palese di un protocollo che non va".

Oggi si è deciso di riaprire parzialmente gli stadi: qual è il tuo parere?

"Il calcio senza spettatori avrebbe portato al fallimento del sistema. Comprendo la difficoltà di assumere decisioni tanto delicate. Auguriamoci che si vada verso la soluzione globale del problema".

Come vedi il Girone C?

"Ho già detto in altra intervista che la soluzione migliore sarebbe quella dei gironi nazionali. Basta con il pretesto dei costi eccessivi per le trasferte. Chi non è in grado di sostenerli non può certamente giocare tra i professionisti. Non mi sembra giusto che nel girone C siano raggruppati un  numero considerevole di club  sulla carta oltremodo competitivi. Nel gioco delle promozioni troppi club titolati per una sola promozione. Anche la ripartizione. Non credo che Bandecchi, per esempio, sia contento di confrontarsi nuovamente con Bari, Catanzaro, Catania, Potenza ed altre titolate .La conferma della inadeguatezza di alcune decisioni presidenziali.".