INTERVISTA TC - Luisi: "Inevitabile stop Serie C, difficoltà per ripartire"

19.05.2020 17:00 di Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Luisi: "Inevitabile stop Serie C, difficoltà per ripartire"
TMW/TuttoC.com
© foto di Federico De Luca

Stop della Serie C, l'annata del Modena ed altri argomenti affrontati con Carlo Luisi ai microfoni di TuttoC.com. L'ex centrocampista dei canarini e del Pescara ha detto la sua in merito al momento della terza serie in questa emergenza Coronavirus.

Come si sta senza calcio?
"Senza calcio è dura non solo per i calciatori che sono gli attori principali ma anche per la gente. Purtroppo questa pandemia ha colpito tutti i settori e lo sport ne ha risentito parecchio. Molti pensano che nel calcio esistono solo gli atleti trascurando il fatto che per le società lavorano tantissime persone. I tifosi in primis in questo momento hanno perso uno svago. Speriamo di ricominciare".

Ti aspettavi lo stop della Serie C?
"Lo stop della serie C era inevitabile. Ci sono società che vanno avanti grazie alle attività dei loro presidenti che ogni hanno investono per portare avanti la baracca. È un mondo diverso rispetto alla serie B è A. E poi con tutti i protocolli da rispettare non è semplice per nessuno. È normale soprattutto in questo momento avere delle grosse difficoltà per ripartire".

Pensi ci saranno altre squadre che avranno difficoltà a riprendersi?
"Sicuramente ci saranno delle squadre che faranno fatica a riprendersi ma credo anche che molte società cavalchino l’onda pur di risparmiare qualcosa. Dopo neanche due settimane di pandemia si parlava già di far rinunciare ad alcuni stipendi ai calciatori. Io credo che ci sono presidenti che avevano difficoltà a prescindere e che ora hanno peggiorato la situazione ma avrebbero fatto fatica comunque a chiudere la stagione".

Che anno è stato invece quello del Modena?
"Quello del Modena credo sia stato l’anno zero, quello per porre le basi per un futuro migliore a livello sportivo. Dietro c’è una società molto forte,un presidente come Sghedoni che è una garanzia per cui sono certo che tra qualche anno potremo rivederlo in B".

Come si può ripartire?
"La verità è che nessuno si prende la responsabilità di far ripartire il campionato. Bisogna capire se c’è la volontà. Io credo che con tutte le misure di sicurezza che le società dovranno rispettare si può ricominciare. Sicuramente a porte chiuse all’inizio,ma non dimentichiamoci che in tutti gli sport c’è bisogno del pubblico. E per ripartire bisogna riguardare qualcosa a livello di decreto. Non si può mettere di nuovo in quarantena una squadra intera al primo caso di positività. Si fermerebbe tutto di nuovo e allora meglio non ricominciare".